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Giro d'Italia, il commento della quinta tappa: Van Aert è un fantasma, l'Italia scopre Zambanini

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Giro d'Italia, il commento della quinta tappa: Van Aert è un fantasma, l'Italia scopre Zambanini LAPRESSE
Nessun segnale incoraggiante dal belga: sta riflettendo sull'abbandono? Edoardo rimonta dalle retrovie e per poco non vince la sua prima da professionista

Se gli ultimi trenta chilometri della tappa di Matera, come prevedibile, non hanno detto niente in ottica classifica generale, più di qualcosa invece hanno suggerito sul versante dei cacciatori di tappe. La prima metà di Giro d'Italia che era lecito aspettarsi da Wout Van Aert (Visma), ad esempio, la sta invece vivendo Mads Pedersen (Lidl-Trek), che oggi ha centrato il terzo successo in cinque tappe (il primo in maglia rosa) dopo aver quasi rischiato di staccarsi durante i frastagliati chilometri finali. Il favorito per la maglia ciclamino è indiscutibilmente lui e può vincere almeno un altro paio di tappe. 

Giro d'Italia, Van Aert riflette sull'abbandono?

Nessun segnale incoraggiante, purtroppo, da parte di Van Aert. Anzi, la nettezza con cui si è staccato oggi da un gruppo ancora abbastanza folto lancia ombre inquietanti sulle prossime settimane: se il poliedrico belga preferisce rialzarsi e chiudere novantesimo in vista di un arrivo che una volta si sarebbe descritto come ideale per le sue caratteristiche, cosa possiamo aspettarci dalle prossime tappe? Van Aert sta saggiamente evitando di logorarsi alla ricerca di una vittoria che comunque non arriverebbe, oppure le sue fatiche sono il preludio all'abbandono?

Giro d'Italia, Zambanini è il nuovo talento del ciclismo azzurro

Per quanto riguarda l'Italia, la buona novella non può che essere Edoardo Zambanini (Bahrain-Victorious). Sul rettilineo conclusivo si è reso autore di una rimonta talmente furiosa che vien da parlare di vittoria buttata. Oggi a Zambanini è mancato un Vacek (Lidl-Trek) in grado di pilotarlo nelle primissime posizioni. Peccato, ma un recupero così prodigioso al cospetto di corridori forti ed esperti come Pedersen e Pidcock non può essere il frutto di una giornata di grazia: già quinto a Valona e terzo al campionato italiano dello scorso anno, è il nuovo talento del ciclismo italiano. Il suo sprint è stato rivelatorio.

Per maggiori approfondimenti, leggi il sito: quibicisport.it

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