Scivolate, cadute, sospensione della tappa, ripartenza e, infine, neutralizzazione della corsa ai fini della classifica generale. Nel corso della frazione di oggi (la sesta) che ha portato i corridori da Potenza a Napoli è successo di tutto quando, a seguito di una caduta che ha coinvolto gran parte del plotone (al traguardo mancavano ancora una sessantina di chilometri e al comando c'erano Paleni e Van der Hoorn), la situazione è sfuggita di mano con l'organizzazione e la Giuria che per qualche minuto hanno discusso con gli stessi corridori per arrivare ad una decisione che alla fine è stata a dir poco discutibile. Dopo una decina di minuti di gara neutralizzata infatti la corsa è ripartita ma con la decisone di non prendere in considerazione eventuali distacchi.
Dopo la sospensione della tappa la spunta Groves
Gli uomini di classifica e gran parte delle loro squadre hanno così lasciato fare non prendendo alcun rischio mentre altri corridori, vedendo che tutto sommato le condizioni meteo e il fondo della strada non erano così proibitivi, si sono giocati la tappa che alla fine è andata all'australiano Kaden Groves (team Alpecin) che sul traguardo di Napoli si è imposto sul belga Fretin (team Cofidis) e sul francese Magnier (team Soudal-Quick Step). Primo azzurro, Giovanni Lonardi (team Polti-VisitMalta) giunto quinto. Tra i ritirati a causa della caduta che ha caratterizzato la giornata di oggi spicca il nome di Jai Hindley (vincitore del Giro 2022) che ha riportato un trauma cranico.
Nessun cambiamento, infine, ai vertici della classifica generale con Mads Pedersen sempre in maglia rosa.
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