C'era grande attesa per il primo arrivo in quota di questo Giro è le aspettative non sono state disattese con il successo di Jaun Ayuso che sul traguardo di Tagliacozzo ha battuto il compagno di squadra Isaac Del Toro, (staccato di appena 4“), Egan Bernal, Primoz Roglic e il nostro Giulio Ciccone giunto quinto. Il giovane corridore spagnolo della Uae-Emirates è stato protagonista di un potente allungo sferrato a pochi metri dalla linea d'arrivo: una progressione che gli ha permesso non solo di vincere la tappa ma anche di guadagnare 4” su tutti i suoi principali avversari.
Con la resa di Pedersen, abbondantemente staccato (Mads è arrivato a quasi un quarto d'ora dal vincitore spagnolo), Primoz Roglic si riveste di rosa conquistando il simbolo del primato che ora difende con un vantaggio di 4” sullo stesso Ayuso e di 9” sul messicano Del Toro mentre il primo azzurro in classifica generale è Antonio Tiberi (4°) staccato dalla maglia rosa slovena di 27”.
La tappa era stata caratterizzata da una lunga azione di sette corridori (Gianmarco Garofoli, Alessandro Tonelli, Christian Scaroni, Nicolas Prodhomme, Manuele Tarozzi, Gijs Leemreize e Paul Double) che avevano preso il largo ad inizio tappa.
Raggiunto un vantaggio massimo che ha superato i quattro minuti, i sette fuggitivi sono stati via via ripresi dal gruppo dei migliori che in prossimità dell'ultima salita ha dato fuoco alle polveri riprendendo gli ultimi “superstiti” della fuga a poco meno di cinque chilometri dal traguardo.
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