Dopo la partenza dall'Albania, il Giro d'Italia sconfina ancora per arrivare in Slovenia celebrando la città transfrontaliera di Gorizia/Nova Gorica premiata con la nomina per il 2025 a Capitale europea della cultura.
Giro d'Italia, il focus sulla 14ª tappa
Per arrivare nella piacevole cittadina friulana, il gruppo lascia Treviso attraversando la pianura veneta prima e la bassa friulana poi, viaggiando su una strada che non dovrebbe offrire al gruppo la possibilità di dare emozioni particolarmente forti. Si viaggerà a ranghi compatti, magari con un piccolo gruppetto in fuga in cerca di visibilità e prestigio, ma che dovrà godere di una grandissima libertà da parte del gruppo per poter coronare il sogno di contendere la vittoria finale.
Superata Cormons, saranno le colline del Collio (celebri per i loro vitigni che sono la base della produzione di un pregiato vino bianco molto apprezzato) ad accogliere la carovana ed a questo punto la corsa comincerà ad accendersi per conquistare posizioni di vantaggio in vista dell'impegnativo circuito finale che si svilupperà a cavallo della frontiera Italia-Slovenia. I circuiti finali stimolano sempre l'agonismo e, indipendentemente dal grado di difficoltà altimetrico, finiscono sempre per rendere la gara molto vivace e combattuta.
Il circuito andrà percorso due volte e sarà la salita di Saver ad offrire l'ultimo spunto per evitare una volata a ranghi compatti, anche se sarà molto difficile che possa provocare una grande selezione. Più probabile dunque la conclusione con un gruppo abbastanza nutrito.
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