Corriere dello Sport

LIVE

Giro d'Italia, tappone a Scaroni su Fortunato e Pellizzari. Crollano Del Toro e Ayuso. Male Tiberi. Roglic, altra caduta e ritiro

foto
Giro d'Italia, tappone a Scaroni su Fortunato e Pellizzari. Crollano Del Toro e Ayuso. Male Tiberi. Roglic, altra caduta e ritiro ANSA
Christian alza le braccia al cielo e trionfa davanti al compagno di squadra e a Giulio. Deludono il messicano e lo spagnolo

Sul traguardo posto in cima alla salita di San Valentino, in quella che è stata una delle tappe più dure di questo Giro, è Christian Scaroni ad alzare le braccia al cielo davanti al suo compagno di squadra Lorenzo Fortunato e a Giulio Pellizzari staccato di 55” dalla coppia Astana. Bene, molto bene, Richard Carapaz, quarto a pochi secondi dal giovane scalatore marchigiano e Simon Yates che guadagna terreno in una classifica sempre più aperta e sempre più incerta.

Giro d'Italia, crolla Ayuso

Il primo tappone della corsa rosa ha registrato infatti il crollo inaspettato dello spagnolo Ayuso (questa mattina terzo nella generale a 1'26” da Del Toro) staccato sul Santa Barbara quando il traguardo era ancora lontano e giunto all'arrivo con un ritardo di 14'47” dal vincitore e la resa di Del Toro che sulle ultime rampe dell'ultima salita ha perso terreno salvando il simbolo del primato per appena 26”. Buio pesto anche per Primoz Roglic che, rimasto vittima dell'ennesima caduta, ha gettato la spugna abbandonando la corsa. E tanta fatica anche per Egan Bernal e per Antonio Tiberi entrambi staccati e giunti al traguardo a 2'31” e a 3'51” dal vincitore di giornata.

Del Toro si conferma leader della classifica generale

Per quanto riguarda la classifica generale resta al comando Isaac Del Toro ma ora il messicano ha solo 26” su Simon Yates e 31” su Richard Carapaz. Primo italiano Damiano Caruso (quinto) a 2'40” mentre Tiberi scende in ottava posizione a 4'07” da Del Toro con Pellizzari che, invece, risale al nono posto a 4'36” dal leader messicano.

Come è andata la tappa: i dettagli

La tappa era stata caratterizzata da una lunga fuga di giornata composta da ben 23 corridori. Rafferty (Education First), Bilbao (Bahrain Victorious), Petilli (Intermarché Wanty), Leemreize (Picnic PostNL), Van Aert (Visma Lease a Bike), Engelhardt (Jayco AlUla), Azparren (Q36.5), Guglielmi (Arkea B&B), Voisard (Tudor), Cerny (Soudal Quick-Step), De Bondt (Decathlon Ag2r), Heiduk (Ineos), Moniquet (Cofidis), Cepeda (Movistar), Barrenetxea (Movistar), Germani (Groupama FDJ), Gaudu (Groupama FDJ), Covili (VF Bardiani Csf Faizanè), Davide Bais (Polti VisitMalta), Mattia Bais (Polti VisitMalta), Masnada (XDS Astana), Scaroni (XDS Astana) e Fortunato (XDS Astana) erano andati in fuga sin dalle prime battute e dopo aver raggiunto un vantaggio massimo che aveva sfiorato i dieci minuti, erano stati ripresi (a parte Scaroni e Fortunato) a circa una decina di chilometri dal traguardo di San Valentino.

Per maggiori approfondimenti leggi il sito quibicisport.it

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi