È l'ultima tappa che può ancora cambiare la classifica finale di questo Giro d'Italia. Le fatiche del giorno prima peseranno non poco sulle gambe dei corridori che lottano per la classifica. Lo spauracchio che preoccupa i corridori è ovviamente il Colle delle Finestre che con i suoi 2.178 metri di altitudine rappresenta la Cima Coppi di questa corsa rosa. Ma a spaventare di più sono i suoi otto chilometri di sterrato al 9%. Un tratto di strada dove tutto può accadere e che già in passato ha offerto emozioni e sorprese.
Giro d'Italia, Colle delle Finestre spauracchio della 20ª tappa
Si parte da Verres ed il percorso sembra disegnato in funzione proprio del Colle delle Finestre al quale ci si avvicina con grande rispetto. Il tracciato è mosso, ma non propone alcuna asperità in grado di muovere la corsa che conta. Il Colle del Lys (1.311 metri) a novanta chilometri dal traguardo non dovrebbe incidere più di tanto sull'economia della gara di chi punta al bersaglio grosso. Sarà a Meana di Susa, ai piedi del Finestre, che si comincerà a capire la piega che i protagonisti vorranno dare alla loro corsa. Le squadre potranno supportare fino ad un certo punto, poi sarà un'aspro confronto l'uno contro l'altro, in una lotta che costringerà ciascuno ad attingere alle ultime stille di energia sapendo che sul traguardo del Sestriere (ultimo strappo in salita per giungere al traguardo) si potrà finalmente tirare il desiderato sospiro di sollievo dinanzi ad una classifica che sarà di fatto quella finale di questa edizione del Giro d'Italia. Per maggiori approfondimenti leggi il sito quibicisport.it.