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Roma: una metropoli culturale, artistica e… culinaria

Ciclismo, si sa: l'alimentazione è importante. Ma cosa offre Roma per deliziare i palati dei suoi ciclisti?

Per alcuni percorrere una granfondo di 120 Km è un’impresa quasi epica. La preparazione può cominciare fino ad un anno prima e il racconto delle proprie gesta ad amici e parenti durare per decenni. Eppure Roma cela tra le sue mura sfida altrettanto se non più ardui. Un esempio? Come scegliere tra le diverse delizie culinarie che la capitale enumera tra le specialità locali?  

Infatti, definire una classifica dei migliori piatti della tradizione non è cosa facile.

Uno straniero, però, non può non accostare all’immagine del “bel paese” quella di un piatto di pasta fumante. E quale sede migliore di una delle tipologie più amate se non Roma? La carbonara, infatti, é uno dei capisaldi dell’offerta gastronomica romanesca. Forse non il piatto migliore per chi è attento alla linea, ma se sei un ciclista e bruci migliaia di calorie in poche ore non esiste modo più gustoso per recuperare energie. Per gli amanti del “semplice”, Roma offre alternative di pari valore. I tonnarelli “cacio e pepe” si presentano come un’”ode de gustibus” in grado di nascondere con la sua semplicità una giusta dose di maestria nell’arte della mantecatura. Dicono che gli Italiani si vantino di amare il piccante ma di non riuscire a sopportare piú di una leggera spolverata. Ciononostante, non mancano trattorie a roma in grado di sfidare il più puro dei messicani con un vero e proprio piatto di pasta all’amatriciana. Ovviamente, si parla di un livello di piccante in grado di risvegliare Garibaldi dalla tomba.

La notorietà della pasta e l'eterogeneità di sughi e tipologie che le si accostano, tende a mettere in ombra altre delizie che un turista non dovrebbe perdere l’occasione di provare.

Coratella, abbacchio alla scottadita, coda alla vaccinara, vignarola, trippa, baccalà e carciofi alla giudia sono solo alcuni degli esempi di una tradizione in grado di durare negli anni e di far innamorare sempre più persone.

Il risultato è un connubio di gusti in grado di portare in tavolo ogni portata di rara bontà. Il cibo a Roma non manca. Anzi, si rischia di abusarne.

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