Il timore principale, nel secondo giorno di riposo del 109° Tour de France di ciclismo, era che il Covid-19, con la sua nuova variante Omicron, ridisegnasse le gerarchie nella generale. Invece, i tamponi eseguiti dall'Unione Ciclistica Internazionale hanno dato esito negativo. I test sono stati effettuati la sera di domenica 10 luglio, "Siamo molto attenti, speriamo di rimanere sempre al sicuro da qui alla fine", ha detto la maglia gialla Pogacar. Chi è stato costretto finora ad abbandonare la corsa sono il francese Geoffrey Bouchard e il norvegese Vegard Stake Laengen, compagno di squadra di Pogacar, partiti prima dell'inizio dell'8ª tappa. Il francese Guillaume Martin li ha imitati ieri. "Tutti i corridori partecipanti al Tour de France sono stati testati la sera del 10 luglio. Tutti i test sono risultati negativi", ha ufficializzato l'UCI. Ma, ha insistito la Federazione internazionale del ciclismo, "continuano ad applicarsi le regole messe in atto da due anni nell'interesse della salute e della sicurezza di tutti. Tra queste l'obbligo di indossare la mascherina, di mantenere una distanza fisica sufficiente e di disinfettarsi frequentemente le mani".