Presunti abusi, intercettazioni e licenziamenti: a due anni dal caso Farfalle esploso con le denunce delle due ex ginnaste, Anna Basta e Nina Corradini, il mondo della ginnastica é ancora nel caos. Eppure ai Giochi di Parigi la nazionale azzurra di ritmica era riuscita, nonostante gli scandali, a riscrivere la storia di Tokyo, confermando il bronzo olimpico. Una favola, però, che si interrompe oggi perché le Farfalle non volano più. Sicuramente non a Sofia, in Bulgaria, per la prima tappa di World Cup della ginnastica ritmica in programma nel fine settimana. La decisione presa ieri dalle tecniche federali arriva a sette giorni dal licenziamento della loro ex allenatrice, Emanuela Maccarani, dall’ottobre del 2022 vero epicentro del caso, con l’accusa di abusi psicologi nella direzione dell’accademia di Desio sulle sue ginnaste. In mezzo un processo sportivo, concluso con un’ammenda, e il percorso della giustizia ordinaria, con la procura di Monza che invece porterà a processo la Maccarani.
Maccarani, i processi sportivi e ordinari
Dagli atti di Monza, infatti, é riesploso un caso che via via si stava sgonfiando. Perché se per la giustizia endofederale la Maccarani era semplicemente “colpevole di troppo amore” (questa la frase utilizzata dal procuratore Michele Rossetti, poi costretto a lasciare la sua carica per delle intercettazioni con l’ex presidente della Federginnastica, Gherardo Tecchi, nelle quali i due attaccavano chi denunciava i metodi di lavoro di Desio), la giustizia ordinaria ha invece continuato le sue indagini, portando a galla nuovi elementi che hanno fatto sì che Basta e Corradini chiedessero anche la riapertura di un caso sportivo ormai passato in giudicato. In mezzo c’è stato l’addio di Tecchi alla FGI, con la decisione di non ricandidarsi e le nuove elezioni che hanno portato alla composizione di un consiglio federale guidato da Andrea Facci, la cui prima decisione è stata quella di prendere la carica di dt ad interim di Desio e licenziare la Maccarani (condivisa all’unanimità con il resto del consiglio).
Maccarani, lo scandalo si allarga a Fabriano
Eppure anche il nuovo corso non è riuscito a non finire nello scandalo della ginnastica perché delle intercettazioni hanno coinvolto anche il neo presidente Facci, reo di aver rivolto accuse sessiste alla ginnasta Parrini mentre era al telefono con Tecchi. Le scuse non sono state sufficienti però a placare il caos perché poi delle nuove intercettazioni emerse avrebbero allargato i metodi Desio della Maccarani anche ad altre realtà come quelle di Fabriano. "Ma tutte le cose che ho letto in questi giorni non sono assolutamente vere. Il rapporto tra me e Julieta (Cantaluppi, ndr) è sempre stato speciale. Non usate il mio nome e quello di Fabriano per coinvolgerci in cose che non ci riguardano. Lasciatemi fare ginnastica in pace", la smentita della ginnasta Sofia Raffaeli che a differenza delle Farfalle oggi partirà per la World Cup insieme alla milanese Viola Sella e all’allenatrice Claudia Mancinelli).