ROMA - Si separano le strade professionali di Sofia Raffaeli e Claudia Mancinelli. Il binomio tra la ginnasta delle Fiamme Oro e l'allenatrice - virali i video di Claudia alle prese con il ricorso per il penalizzante punteggio assegnato a Sofia durante i Giochi - era iniziato nell'estate del 2023, già vincente alla prima trasferta per i Mondiali di Valencia, culminata con la conquista di tre medaglie d'argento. Un rapporto ricco di successi, suggellato con la vittoria della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, nel concorso generale individuale di ginnastica ritmica per un totale di decine di podi in Coppa del Mondo e 9 medaglie internazionali in soli due anni di collaborazione.
Mancinelli, il nuovo ruolo a Roma
La Federginnastica, "di comune accordo con la società di appartenenza di Claudia Mancinelli (la S.G. Fabriano, ndr), ha deciso di affidare all'allenatrice il ruolo di responsabile del Centro di Attività Territoriale (CAT) di Roma, dove avrà l'opportunità di lavorare e far crescere le promesse della disciplina, mettendo a disposizione la sua esperienza e le sue capacità", si legge in una nota della FGI.
Raffaeli-Mancinelli ai saluti, cosa è successo: i dettagli
Le prime avvisaglie di un cambio tecnico si ebbero agli Europei di Tallin, in Estonia, dello scorso 4-8 giugno, dove la giovane ginnasta marchigiana non andò oltre il quarto posto nel concorso generale, l'argento al cerchio e il bronzo alle clavette. Una serie di risultati tutt'altro che soddisfacenti per Sofia che spiegherebbero l'improvviso cambio di guida tecnica, il secondo in due anni per la campionessa di Chiaravalle, che già nell’estate del 2023 si era separata bruscamente dalla sua storica allenatrice, Julieta Cantaluppi. Fabriano decise quindi di affiancarle, oltre a Claudia Mancinelli, un team da urlo formato anche dall’ucraina Irina Glushchak, dalla russa Daria Kozenko, dalla coreografa Byliana Dyakova, Valeria Carnali e Olga Gutseva. Ma non è tutto: secondo alcune indiscrezioni, i vertici di Fabriano avrebbero sondato alcuni nomi (uno su tutti quello dell'allenatrice russa Amina Zaripova) al posto di Claudia Mancinelli proprio al termine dei Giochi olimpici parigini di un'estate fa.