ROMA - Si sapeva che il percorso dell'Honda Classic fosse uno dei più difficili del circuito americano, e anche quest'anno in tanti hanno sofferto le sue 18 buche, e fra i tanti anche Francesco Molinari che è scivolato in fondo alla classifica al 70° posto. Giornata difficile per il nostro azzurro che non è riuscito a ripetere il giro di ieri. Gli è mancata la giusta precisione dal tee. Ogni volta che non ha centrato il fairway, ha perso un colpo chiudendo con un bogey, eccezion fatta per la  buca 13 dove è riuscito a recuperare il par. Questa fase del suo gioco meriterà sicuramente un approfondimento da parte di Francesco e del suo allenatore Denis Pough, anche perchè l'anno scorso il torinese si era distinto nella classifica di fairway presi classificandosi al primo posto fra i professionisti del PGA Tour.

Oltre a Francesco giornata nera anche per gli americani Ricky Fowler e Jimmy Walker, partiti per ultimi essendo in testa alla classifica provissoria. Nerissima per il texano Walker che ha chiuso il suo giro in 79 colpi, scivolando così dalla seconda piazza alla 32a, a -11 dalla vetta. Giornata meno nera ma pur sempre infausta, per Ricky Fowler che con 74 colpi nel terzo giro si ritrova ora a -5 dai leader, pur qualche residua speranza di partecipare alla volata finale.

In testa, con 9 colpi sotto il par, troviamo lo spagnolo Sergio Garcia e l'australiano Adam Scott. Quest'ultimo era partito fortissimo segnando cinque birdie nelle prime nove buche. Poi è arrivato l'imprevisto. Giunto con ben tre colpi di vantaggio sullo spagnolo sul tee della 15, ha segnato un quadruplo bogey spedendo due palline di seguito in acqua e facendosi così raggiungere da Garcia. Poi ancora un birdie a testa nelle ultime due buche per aumentare il distacco dagli inseguitori. Per oggi si preannuncia quindi un testa a testa emozionante fra i due, salvo soprese che qui sono piuttosto frequenti.