Trasferta per balorda per Rod Stewart, l’italiano schierato nell’International Trot, la corsa a inviti che tornava allo Yonkers newyorkese dopo venti anni di assenza. Affidato da Jerry Riordan a Enrico Bellei, il portacolori della Scarton Stable ha brevemente rotto allo stacco dalla macchina, perdendo metri preziosi e restando staccato dal gruppo. Rimesso al volo, ha inseguito in modo brillante e in retta d’arrivo ha cercato di agganciare i migliori risalendo per linee interne, ma alla fine non è stato che ottavo. La vittoria ha preso comunque la via dell’Europa con il norvegese Papagayo (nella foto), scattato come una molla in “open stretch” fino a sopravanzare il francese Timoko. In linea terzo lo statunitense Creatine, battistrada dal via, e quarto Oasis Bi, indigeno di scuderia svedese, pure lui risalito splendidamente dalle retrovie in retta d’arrivo. Solo quinta la favorita Bee A Magician, dopo percorso oneroso.
International Trot (1.000.000 dollari, m. 2011): 1. Papagayo (U. Ohlsson) 12.6, 2. Timoko 12.6, 3. Creatine 12.6, 4. Oasis Bi 12.6, 5. Bbs Sugarlight 12.7, 6. Bee A Magician 12.8, 7. On Track Piraten 13.1, 8. Rod Stewart 13.1, 9. Mosaique Face 13.1, 10. Natural Herbie 13.2. Tot. 7,98 2,38 2,42 1,60 (40,32) Trio 424,66
Corriere dello Sport
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