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Brocca non ce l'ha fatta

Il 22enne gentleman rider è morto ieri, a tre giorni dalla rovinosa caduta a Pisa. Fatali le complicazioni di salute, dopo essere stato tenuto in coma farmacologico. Lavorava con il padre allenatore a Chilivani, aveva vinto 11 delle 61 corse disputate dal marzo 2017

Pietro Alberto Brocca non ce l’ha fatta. Il giovane gentleman rider sardo (appena 22 anni, compiuti il 13 gennaio scorso) è morto ieri per insormontabili complicazioni dopo che giovedì a Pisa era caduto in corsa, sbalzato dalla sella di Ziupascale a metà della curva. Da allora era stato messo in coma farmacologico, avendo riportato un forte trauma cranico con ematoma e la perforazione di un polmone, oltre che la frattura di due vertebre.

Nato a Dorgali come Fabio Branca e Silvano Mulas e residente a Mores, ma per metà... toscano (la madre è nata a Siena), Pietro lavorava con il padre Francesco, allenatore all’ippodromo di Chilivani. Aveva debuttato da g.r. nel marzo 2017, poco più che 18enne, e in 61 corse aveva collezionato ben 11 vittorie (con l’ottima percentuale del 18,03%). Nel 2020 era riuscito ad aggiudicarsi per la prima volta la speciale classifica per i gentlemen sardi.

Da registrare una singolare fatalità: la corsa dell'incidente costato la vita a Brocca si intitolava Premio Austro, e Austro si chiamava un cavallo con il quale lo sfortunato Pietro nel 2018 aveva disputato tre corse, ottenendo due vittorie e un secondo posto.

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