Neppure la partenza lanciata, senza autostarter, è riuscita a mettere in difficoltà Face Time Bourbon, che a Mons s’è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il Wallonie, sedicesimo gruppo 1 conquistato in carriera dal campione in giubba Bivans. Con i 56,720 guadagnati a Mons, FTB ha superato il muro dei 3 milioni di euro come somme vinte (per l'esattezza è arrivato a 3.051.540).

Senza autostarter, si diceva, perché la pista belga era ridotta un pantano, ai limiti della praticabilità, e la macchina non era certo in grado di lanciare i cavalli, ma al massimo di andare perciolosamente da tutte le parti. E così Eric Raffin s’è ben guardato dal fare partenza con l’1, alla corda, lasciando che i vari Cicero Noa, Drole de Jet e Rebella Matters se la vedessero tra loro per il comando. La femmina l’ha spuntata ma sulla prima curva è subito tornato in avanti Drole de Jet, che l’ha scavalcata per proseguire quindi da leader sulla stessa Rebella Matters e Cicero Noa, mentre Feerie Wood guidava il treno esterno su Ce Bello Romain e Face Time Bourbon. Di fronte Raffin spostava in terza ruota e sulla seconda curva saltava la pariglia di testa, formata sempre da Drole de Jet e Feerie Wood. A quel punto corsa chiusa, con FTB che proseguiva per conto suo evitando le pozzanghere più insidiose (si scherza, ovvio), fino a chiudere a media di 1.13.1 sui 2300 metri con Raffin che da molto già salutava il pubblico belga. Sul calo di Drole de Jet e Feerie Wood, a largo distacco Ce Bello Romain faceva suo il posto d’onore su Rebella Matters, con Et Voilà de Muze che rinveniva per il quarto.

Grand Prix de Wallonie (gruppo 1, 120.000 €, m. 2300): 1. Face Time Bourbon (E. Raffin) 13.1, 2. Ce Bello Romain 13.6, 3. Rebella Matters 13.7, 4. Et Voila de Muze 13.8.