Partenza falsa, come si temeva, ieri a San Siro per il galoppo milanese. O meglio: la partenza c’è stata, solo che si sono disputate giusto le prime due corse, la prima in pista dritta (allo steccato interno: nella foto la vittoria di Sara Del Fabbro con Fornarinah) e la seconda in pista circolare. Poi tutti a casa: dopo quelle, fantini e commissari di giornata hanno effettuato un sopralluogo sui due tracciati che pure fino a qualche giorno fa erano stati risparmiati dalla “popilia japonica”, il parassita che invece aveva visibilmente rovinato la pista grande e quella media, e la decisione di interrompere le corse è stata inevitabile, « per l’eccessiva scivolosità di alcuni tratti delle piste».
A questo punto è impossibile avere certezze sull’attività non solo immediata. Oggi è previsto un nuovo sopralluogo con i tecnici, intanto sono stati spostati a domani i partenti di sabato: nubi nere sul weekend, tocca solo capire se anche per tutta la stagione. Nel qual caso, toccherà salvare le corse dirottandole in altri ippodromi a stretto giro di calendari, compatibilmente con la disponibilità degli altri ippodromi e lo stato delle loro piste: Varese per la routine e Roma per gli appuntamenti importanti, viene da pensare. Senza un'immediata risoluzione del problema, nel senso di tempi brevi, e in particolare con la necessità di "risemina” del terreno, viene difficile pensare che le corse possano riprendere a breve a San Siro. Tutto questo per la grande preoccupazione da parte delle categorie del galoppo, alla fine dell'inverno già passate attraverso lo stop delle corse a Pisa.
Le polemiche si sprecano, per quanto accaduto, da parte degli addetti ai lavori e dei semplici appassionati ippici. E poco conta che almeno domani, restando a Milano, ripartirà senza complicazioni almeno il trotto alla Maura.