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Ceccon l'australiano, è sempre più la stella del nuoto italiano

Record italiano nei 200 dorso e secondo tempo al mondo in una disciplina che non amava

Dopo l’oro olimpico a Parigi della scorsa estate aveva bisogno di una scossa. Di provare nuove emozioni per darsi stimoli e ambizioni diverse e ci è riuscito. Thomas Ceccon si allena da gennaio in Australia con il permesso della FIN al seguito di Dean Boxall e i primi risultati sono arrivati proprio da lì, da Brisbane, dove riscrive ancora una volta la storia del nuoto italiano. Domina la finale dei 200 dorso e stacca il pass per i mondiali di quest’estate a Singapore in programma dall’11 luglio al 3 agosto. Si conferma dunque di un altro pianeta, la cui forza più grande è proprio la sua polivalenza. In grado di passare dallo stile libero alla farfalla, fino ad arrivare al dorso rimanendo sempre competitivo, se non il migliore.

Ceccon, l’uomo dei record

Ecco allora che ai campionati australiani open è Ceccon l’uomo del momento. Prima fa il miglior tempo delle batterie nei 50 farfalla con 23 secondi netti, poi decide di rinunciare alle finali per andare a quelle dei 200 dorso. E qui avviene la magia. La vince con il record italiano di 1’55″71, quando aveva un personale di 1’56″49 del 13 ottobre 2023 in Coppa del Mondo, cancellando così il limite di 1’56″29 che dal 2018 apparteneva a Matteo Restivo. E pensare che a Parigi 2024, dopo esser uscito in semifinale nei 200 dorso disse: “Cosa mi piace di questa disciplina? Niente”. Da qui nasce la forza di un campione che si candida a miglior nuotatore azzurro della storia nonostante di carriera davanti ne abbia ancora tanta da fare. Ma il crono registrato in Australia, non è solo il migliore italiano, è il secondo tempo al mondo dopo l’1’55″55 del britannico Oliver Morgan. I due e lo svizzero Roma Mityukov sono gli unici finora ad aver nuotato la specialità sotto 1’56. Insomma, un predestinato, soprattutto se si considera che i primi ori in campo internazionale li raggiungeva già a 15 anni, egli europei giovanili in Israele. Da lì un’escalation senza fine fino all’exploit nel 2022 con i Mondiali di Budapest con l’oro nei 100 dorso assieme al record del mondo. Per non parlare di Parigi. Oro olimpico nella stessa disciplina e ora appuntamento ai Mondiali di Singapore, oltre che a LA 2028, vero grande appuntamento del quadriennio.

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