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Padel, Lucìa Sainz Pelegri: "Sogno di giocare alle Olimpiadi"

La giocatrice spagnola spera di scalare il ranking e arrivare tra le prime 4 posizioni insieme alla sua compagna di squadra Aranzazu "Zazu" Osoro

Nata a Barcellona il 5 ottobre del 1984, Lucía Sainz Pelegri, attuale n.9 del ranking WPT è un’altra di quelle giocatrici con una grande esperienza. Nel 2020 è stata n.1 della classifica WPT e nel 2021 campionessa del mondo ed europea a squadre con la Spagna. Ha disputato nella sua carriera quasi 400 partite con una percentuale di vittorie pari al 69%. Il suo colpo migliore è la volée di rovescio e quest’anno gioca in coppia con l’argentina Aranzazu Osoro con cui punta ad arrivare tra le prima 4 coppie in classifica.

Quali sono le tue aspettative per questa stagione?
«Insieme a “Zazu” è quelle di entrare tra le prime 4 del ranking».

Cosa ne pensi di tutti questi circuiti?
«Oltre al WPT ora inizieremo a giocare anche la Premier e di certo gli impegni aumenteranno. L'obiettivo è comunque far crescere il padel e quindi va bene, ma sono anche sicura che in futuro si potrà scegliere i tornei in cui giocare e non come sta succedendo ora».

Su quali giovani punteresti?
«Non riesco a seguire le giovani promesse come vorrei. Nelle ragazze mi piace molto Alejandra Alonso e Claudia Fernández, giocatrice molto intelligente in campo».

Outdoor o indoor?
«A me piacciono entrambe le situazioni. Indoor va bene a tutti perché si gioca meglio e televisivamente è più fruibile, anche se l’outdoor secondo me è più divertente».

Quali sono i giocatori migliori nella storia?
«Senza dubbio i leggendari Belasteguin e Juan Martín Diaz; anche Sanyo mi piace molto, mentre Tapia, Coello, Lebron e Galan possono segnare una epoca. Nelle donne Carolina Navarro, Iciar Montes, le gemelle Alayeto e la Salazar».

Ci parli della tua coach.
«È Marcela Ferrari, ciò che apprezzo di lei è che è stata giocatrice e ci frequentiamo anche fuori dal campo. È una lavoratrice innata, molto professionale che dà tutta se stessa in quello che fa».

Se potessi “rubare” un colpo?
«Ruberei la vibora, perché non mi viene molto naturale, a differenza di tutti gli altri colpi. Mi piace quella di Sanyo, Lebron e di Martin Di Nenno».

Tre consigli da dare ad un giocatore amatoriale?
«Allenarsi spesso, avere molta voglia di imparare e perseverare anche quando le cose non vengono bene ed ascoltare i consigli di chi ti allena».

Se non fossi stata una giocatrice professionista?
«Ho studiato marketing e mi sarebbe piaciuto lavorare in questa area sempre in ambito sportivo, come in passato quando ho lavorato per un marchio di tennis».

Che racchetta usi e quali sono i tuoi sponsor sull’abbigliamento e le scarpe?
«Il mio sponsor tecnico è la Kuikma del Gruppo Decathlon che mi fornisce la racchetta LS Pro, l’abbigliamento e le scarpe. Spero di restare con loro ancora per molti anni perché mi trovo bene».

Sogno nel cassetto?
«A livello agonistico ho già realizzato tutti i sogni, essendo stata in passato la n.1 ed avendo giocato tante volte nella nazionale spagnola. Mi piacerebbe giocare un giorno alle Olimpiadi, magari si potesse realizzare questo sogno!».

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