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L'orgoglio del circolo Ossigeno: "Così abbiamo lanciato il padel a Cagliari"

Alla scoperta della struttra frequentata da molti vip ed ex calciatori: l'intervista a uno dei tre soci fondatori

Un salottino in cui si respira padel nel centro di Cagliari. È la descrizione del circolo Ossigeno, che si trova nel cuore del capoluogo sardo. Il centro sportivo - nato nel 1991 con i campi di calcetto - dal giugno 2019 ha deciso di ampliare la sua offerta e aprire le sue porte anche al padel. A raccontare la genesi del club è Marcello Caschili, uno dei tre soci che ha investito sul progetto: «Questo circolo ha fatto esplodere definitivamente il padel a Cagliari. Siamo arrivati con un buon anticipo, si tratta infatti della seconda struttura in assoluto in città dopo il Ferrini, che è stato creato nel 2018». L'idea di "sacrificare" un campo da calcetto e installare nello spazio ricavato in questa struttura tre campi da padel si è rivelata vincente.

Circolo Ossigeno, a Cagliari una storia di amicizia

Tre amici cagliaritani, una grande passione. «Io, Maurizio Serra e Luca Velari - dice Caschili - siamo da parecchio tempo dei grandi appassionati e così abbiamo deciso di investire su questa disciplina. Ho conosciuto il padel circa 20 anni fa. Ho delle attività in Spagna e ho visto come là questo sport si sia ben radicato. Anche i miei soci che vivono a Roma avevano notato come stava prendendo piede pure in Italia e quindi abbiamo pensato di portare il padel anche nella nostra città». All'Ossigeno convivono insieme il calcetto, il calcio a 7 e da quattro anni anche il padel. Tre i campi, tutti scoperti. Come infatti suggerisce il nome del circolo, qua si respira sport all'aria aperta.

I campi frequentati da vip in vacanza e dai calciatori

Un circolo frequentato anche da vip in vacanza e dai calciatori (o ex) del Cagliari. «Sono campi molto giocabili, la posizione non è soggetta al vento. E poi a Cagliari piove veramente poco, si può giocare all'aperto anche in inverno visto che spesso ci sono delle belle giornate», racconta uno dei soci fondatori del centro. Il nome deriva dalla storia della struttura: qua infatti prima c'era una vecchia fabbrica di bombole d'ossigeno. «Così abbiamo deciso di mantenere il nome» aggiunge Caschili, che sottolinea «come il padel ha avuto un boom clamoroso in Sardegna. Ci sono una marea di circoli e campi. Nel nostro piccolo anche noi abbiamo dato una spinta. Poi anche il Covid ha dato un impulso importantissimo e le due tappe del World Padel Tour a Cagliari hanno contribuito a fare da traino. Siamo molto orgogliosi di quello che abbiamo creato e forse non sbagliamo se consideriamo l'Ossigeno Padel il motore del movimento cagliaritano».

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