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Quando la medicina sportiva incontra il padel

Due specialisti spiegano quali siano oggi le migliori terapie per guarire dagli infortuni

Abbiamo chiesto a due specialisti della medicina sportiva quali sono oggi le migliori terapie per guarire dagli infortuni e alcune dritte per evitare di farsi male nello sport più in voga del momento. I due professionisti consigliano come approcciarsi al meglio al padel. Da una parte il dottor Luca La Verde, specializzato in ortopedia e traumatologia sportiva rigenerativa, che lavora a Villa Claudia, nota clinica privata romana. Dall’altra Manuel Lucarelli, fisioterapista di Sportkinetic Area, centro d’eccellenza nel settore (sempre nella Capitale).

La Verde

"Le problematiche - dice La Verde - sono spesso legate alla mancanza di preparazione atletica di base. Per affrontare il padel sia in modo amatoriale, che agonistico, è fondamentale prepararsi atleticamente, lavorando sulla muscolatura e sul sistema cardio circolatorio. Non bisogna fare come coloro che giocano improvvisati a calcetto il mercoledì sera, e poi escono dai campi tutti rotti". Un altro punto importante è la scelta delle attrezzature sportive: "Non risparmiate sulla qualità dei materiali. Spesso il giocatore amatoriale sceglie una racchetta con leggerezza, non avendo conoscenze del peso e del materiale, andando incontro a gravi problemi al braccio per le vibrazioni. Racchette pesanti, non bilanciate, materiali scarsi che attutiscono poco i colpi, causano le classiche infiammazioni tendinee, come epicondilite, e del metacarpo. Basta prendere piccoli accorgimenti e si possono evitare questi fastidiosissimi problemi. Per esempio la fibra di carbonio nelle racchette è un buon materiale per evitare traumi, come l’impugnatura Hesacore che elimina le vibrazioni e riduce i traumi al braccio. Armi mediche importanti sono oggi la medicina rigenerativa abbinata all’ortopedia: entrambe servono a rigenerare i tessuti e sono usate per curare i traumi dei tendini; per esempio, sono ottime le infiltrazioni di acido ialuronico e il prp (plasma ricco di piastrine). Invece le lesioni della cartilagine, come caviglie e ginocchia, vengono trattate con le cellule staminali".

Lucarelli

Lucarelli, invece, ci parla da fisioterapista: "Bisogna evitare di forzare le articolazioni dando spazio alla qualità del movimento. Le articolazioni maggiormente stressate sono la cuffia dei rotatori, i muscoli paravertebrali lombari e il piriforme, ma anche il tricipite surale per la sua spinta propulsiva. La prevenzione deve essere focalizzata sull’equilibrio tra i muscoli agonisti e antagonisti del cingolo superiore, un potenziamento specifico di glutei, quadricipiti, tricipite surale dell’arto inferiore, e un adeguato controllo neuromotorio attraverso esercizi su superfici instabili". Poi Lucarelli consiglia di non esagerare: "È bene sempre alternare un giorno di riposo tra una partita e l’altra". Ma i bambini possono giocare a padel? "Il padel è per tutti senza limiti di età. Per i bambini non dimentichiamo l’atletica compensativa, fondamentale in tutti gli sport dove si utilizza di più principalmente un’arto... Per il resto buon divertimento a tutti con il padel!".

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