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Padel, Terzo Tempo Village: tutti nella gabbia dopo il calcio

Fiore all’occhiello è la scuola, il sogno è di creare una vera e propria cantera

Sport, salute, benessere e divertimento in un solo luogo. È questo il "motto" del Terzo Tempo Village. Siamo a San Mango Piemonte, tra le colline salernitane. Si tratta di un complesso sportivo di 24 mila metri quadrati, dotato di cinque campi di padel, oltre a due di tennis. Uno sguardo al presente e uno al futuro con l'obiettivo di coltivare i campioni del domani. Tutti gli atleti sono affiancati da istruttori professionisti guidati dal direttore Marco Labrocca, tecnico nazionale.

Gli inizi

Il circolo si trova a una decina di chilometri da Salerno. «Sono qua dal 2017 - dice Labrocca - e svolgo il ruolo di responsabile del settore padel e tennis. In questi spazi fino a sei anni fa dominava il calcio. C'era infatti un'accademia affiliata al Milan. Poi è arrivata la decisione di puntare sul padel e da un campo solo si è arrivati ad averne cinque, di cui tre coperti. Si tratta di uno sport di facile apprendimento, molto più semplice rispetto al tennis, una disciplina divertente. Le persone venivano qua e chiedevano di giocare. Devo dire che grande merito ha avuto anche la Federazione che ha spinto molto su questo sport, che ai quei tempi - parliamo del 2017 - andava fortissimo soprattutto nel Lazio, poi a macchia di leopardo è arrivato ovunque. I primi tempi facevamo tanti open day, soprattutto il sabato e la domenica, per far conoscere il padel». E al Terzo Tempo Village il padel ha attecchito alla grande. «Contiamo oltre cento tesserati tra agonisti e non agonisti - prosegue Labrocca -. Abbiamo disputato la Coppa Italia maschile e femminile e ora ci apprestiamo a giocare la Serie D con le nostre squadre».

La cantera e il futuro

Ma il fiore all'occhiello è la scuola. Il sogno è quello di una "cantera" di giovani talenti salernitani. «Oltre a me ci sono altri due istruttori, Raffaele Schiavo ed Edoardo Massa. Abbiamo un buon serbatoio di giovani grazie alla nostra scuola. Negli scorsi mesi abbiamo avviato i corsi per i bambini dai cinque anni in su. Loro sono il futuro del nostro circolo. Puntiamo molto sul vivaio, crediamo che costruire in casa i propri talenti sia una cosa bellissima». Ma i sogni non finiscono qua. «Il centro è molto grande e la proprietà vorrebbe investire ancora, costruendo altri campi di padel. Nell'immediato futuro “vedo” anche il pickleball. È uno sport nuovo - conclude - che va molto forte negli Stati Uniti e probabilmente a breve inseriremo questa novità anche perché disponiamo dello spazio».

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