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Settebello da impazzire, così vola a Parigi 2024

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Battuti gli Usa e il ct Campagna: «L’avevo detto che questo percorso ci avrebbe fatto bene, avevamo bisogno di sofferenza. Olimpiade equilibrata»

ROMA - Sandro Campagna è un duro dal cuore tenero, non si commuove ma si vede che è felice. E così gli azzurri, felici nelle loro belle calottine. Parigi adesso è realtà: il Settebello è la prima squadra azzurra a prendersi il pass per i Giochi. Lo ha fatto con un successo entusiasmante, epico, forse memorabile, contro gli Stati Uniti. «L’avevo detto che questo percorso ci avrebbe fatto bene, perché avevamo bisogno di sofferenza. Anche le sconfitte fanno bene. Vincere senza soffrire non è mai positivo. Alle Olimpiadi ci sarà un equilibrio spaventoso». Finalmente si può parlare di futuro, di Parigi, di questi benedetti cinque cerchi che la squadra di Campagna desiderava tanto. La delusione all’Europeo poteva rovinare i piani, ma il ct azzurro è stato bravo a tenere gli animi distesi e la concentrazione altissima. Il Mondiale di Doha conferma dunque la forza del gruppo, che adesso si giocherà i quarti di finale contro la Grecia. 

L'inizio duro del match

Campagna se l’aspettava così questo match contro gli Usa: senza sosta, equilibrato, difficile. Ci sono voluti i colpi dei singoli per tenere insieme tutto. «Ci volevano anche i colpi di classe da parte dei singoli giocatori», dice ancora Campagna. E allora ecco Di Fulvio e Fondelli trovare la quadra e accendere il match. Anche se l’inizio è tutto di marca statunitense. Di Fulvio sbaglia il primo extraman e gli Stati Uniti passano due volte sempre in superiorità: Daube da fuori e Obert al centro per il 2-0 States. L’Italia non ci sta e chiude il primo tempo sul 3-3. La partita è super equilibrata. 

Il quarto tempo

La difesa dell’Italia sa reggere l’urto degli americani, che faticano a spingere. La partita si innervosisce: escono per gioco violento Renzuto e Woodhead ma l’Italia si carica. Fondelli trova una rete su rigore (fallo su Echenique) e la soluzione personale dal lato buono per il doppio vantaggio di metà gara (6-4). Il terzo quarto è giocato dall’Italia con la grinta giusta, tanto da chiuderlo sul +2 (10-8). L’incredibile si verifica nel quarto tempo. A poco più di 4’ dalla fine Hooper trova il pari (12-12). Tutto da rifare per l’Italia. Di Somma non sbaglia il terzo penalty del match, Dood e Irving escono per tre falli. L’ultimo acuto è Bowen a 14 secondi dal termine. Ma è troppo tardi: l’Italia è a Parigi. Oggi tocca al Setterosa, le ragazze di Carlo Silipo se la vedranno contro la Grecia. Per il pass, però, la vittoria potrebbe non bastare ancora.  

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