LE INDAGINI - Nel corso delle indagini che hanno portato agli arresti di oggi, è emerso che i due arrestati, a fronte di un prestito iniziale di 40.000 euro, avevano costretto l'imprenditore edile a effettuare lavori di ristrutturazione del valore di 70.000 euro presso l'abitazione "acquisita" dalla prima vittima e a svendere la propria casa nel comune di Marino a 100.000 euro, a fronte di un valore pari almeno al doppio. Durante le indagini la vittima aveva negato di essere sotto usura temendo per la propria incolumità, essendo stata più volte minacciata e malmenata da uno dei due, pugile professionista, ex detentore del titolo Silver dei pesi medi WBC. A fine novembre, una volta assicurati alla giustizia gli usurai, i carabinieri hanno nuovamente chiamato la vittima che, rassicurata dall'esito delle prime indagini, ha raccontato tutto. L'abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo e i due arrestati, già agli arresti domiciliari, sono stati colpiti da analogo provvedimento da scontare presso abitazione di parenti. Al pugile è stato applicato il braccialetto elettronico.
LE INDAGINI - Nel corso delle indagini che hanno portato agli arresti di oggi, è emerso che i due arrestati, a fronte di un prestito iniziale di 40.000 euro, avevano costretto l'imprenditore edile a effettuare lavori di ristrutturazione del valore di 70.000 euro presso l'abitazione "acquisita" dalla prima vittima e a svendere la propria casa nel comune di Marino a 100.000 euro, a fronte di un valore pari almeno al doppio. Durante le indagini la vittima aveva negato di essere sotto usura temendo per la propria incolumità, essendo stata più volte minacciata e malmenata da uno dei due, pugile professionista, ex detentore del titolo Silver dei pesi medi WBC. A fine novembre, una volta assicurati alla giustizia gli usurai, i carabinieri hanno nuovamente chiamato la vittima che, rassicurata dall'esito delle prime indagini, ha raccontato tutto. L'abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo e i due arrestati, già agli arresti domiciliari, sono stati colpiti da analogo provvedimento da scontare presso abitazione di parenti. Al pugile è stato applicato il braccialetto elettronico.