ROMA - Pugilato in lutto per la scomparsa George Foreman, morto a 76 anni. Ex campione dei pesi massimi, è entrato nella leggenda per aver combattuto e perso contro Muhammad Ali nell'iconico 'Rumble in the Jungle' del 30 ottobre 1974 a Kinshasa (Zaire) prima di riprendersi il titolo due decenni dopo.
Morto George Foreman, le parole da brividi di Tyson
Ad annunciarne il decesso la sua famiglia in una dichiarazione pubblicata sulla pagina Instagram ufficiale del pugile. "Con profondo dolore, annunciamo la scomparsa del nostro amato George Edward Foreman Sr, che se n'è andato serenamente il 21 marzo 2025, circondato dai suoi cari". Una notizia che ha sconvolto il mondo del pugilato e tra i tanti che lo hanno voluto ricordare c'è anche Mike Tyson: "Il suo contributo alla boxe non sarà mai dimenticato".
L'annuncio del decesso dato dalla famiglia sui social
Nel post diffuso dalla famiglia, Foreman viene ricordato come "una persona di grande umanità, un olimpionico e due volte campione del mondo dei pesi massimi, profondamente rispettato". E ancora "una forza sempre rivolta al bene, un uomo di disciplina, forti convinzioni e custode della sua eredità morale, che ha combattuto instancabilmente per preservare il suo buon nome per la sua famiglia", hanno aggiunto i suoi cari nella dichiarazione. "Siamo grati per l'effusione di amore e preghiere e chiediamo gentilmente la privacy mentre onoriamo la vita straordinaria di un uomo che abbiamo avuto la fortuna di condividere".
La lunga carriera di 'Big George'
'Big George', come era stato soprannominato, fu protagonista di una singolare e lunghissima carriera - protrattasi dal 1969 al 1977 e dal 1987 al 1997 - nel corso della quale fu due volte campione del mondo dei pesi massimi. Divenne pugile dopo un'infanzia difficile e conquistò presto la medaglia d'oro olimpica nella categoria dei pesi massimi a Città del Messico 1968. Passato tra i professionisti l'anno seguente, nel 1973 conquistò il titolo mondiale battendo un allora considerato imbattibile Joe Frazier. Storica la sua sconfitta da parte di Muhammed Ali a seguito della quale si avvicinò alla religione. Tornò quindi sul ring nel 1987 riconquistando i titoli del mondo WBA, IBF e lineare a 45 anni ma si ritirò solo a 48, diventando uno dei pesi massimi più longevi di sempre.