Morte Benvenuti, il cordoglio di Malagò: "Nino, esempio e orgoglio"
"Sei entrato nell'Olimpo e hai dominato sul ring diventando un'icona senza tempo. Hai conquistato il Mondo, vincendo i Giochi di Roma '60 e poi i titoli iridati, regalando al pugilato e a tutto lo sport italiano un esempio sinonimo di orgoglio": così sui suoi profili social il presidente del Coni, Giovanni Malagò ricorda Nino Benvenuti. "Ciao Nino. Le tue gesta, il tuo sorriso, la tua classe rimarranno un marchio di fabbrica intramontabile. Sei stato un campione straordinario, rimarrai una leggenda, un Mito per sempre". Il numero uno del Comitato olimpico italiano esprime inoltre il cordoglio di tutto lo sport italiano alla famiglia e al movimento pugilistico tricolore.
Il commovente ricordo di Oliva: "Benvenuti era la mia luce"
L'ex campione di pugilato Patrizio Oliva, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, raggiunto telefonicamente dall'Ansa, commenta così la scomparsa di Nino Benvenuti: "Per me questo è un giorno molto triste, volevo molto bene a Nino Benvenuti, lui era la mia luce, la mia fonte d'ispirazione. Ci accomunava una cosa - sottolinea lo 'Sparviero' -. Lui e io siamo stati gli unici pugili italiani e a vincere in un'Olimpiade, lui a Roma e io 20 anni dopo a Mosca, l'oro e la Coppa di miglior pugile del torneo. Lui aveva visto molto bene il mio futuro, ricordo che quando io vinsi, a 17 anni, il mio primo titolo italiano dilettanti lui, che mi aveva visto combattere, disse 'questo ragazzino sarà il mio erede'. Cosa ha rappresentato Nino per il pugliato italiano? Lui ha cambiato il modo di combattere, con eleganza e stile. E poi ha dato lustro al pugilato, lo ha fatto conoscere, perché prima di lui c'erano pugili che non sapevano mettere insieme due parole e lui invece era una persona attraente, che sapeva parlare bene e come farsi ammirare. Sì, Nino ha davvero ispirato tanti di noi e per me è stato il mio faro", conclude Oliva.
Morte Benvenuti, bandiera a mezz'asta al Coni. Da domani la camera ardente
Intanto il Coni ha disposto le bandiere a mezz'asta a Palazzo H, a Roma, in segno di lutto per la morte di Nino Benvenuti, definito "un campione che ha fatto grande l'Italia". Domani, martedì 21 maggio a partire dalle 16:30 e fino a giovedì (in attesa che vengano fissati i funerali), sarà aperta la camera ardente nel Salone d'Onore del Coni.