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Stop a Imane Khelif: la World Boxing chiede i test di genere

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Stop a Imane Khelif: la World Boxing chiede i test di genere ANSA
Sospesa la partecipazione della campionessa olimpica a un torneo nei Paesi Bassi, previsto nei prossimi giorni

La World Boxing, il nuovo organo di governo internazionale del pugilato olimpico, ha annunciato che tutti i pugili sono tenuti a sottoporsi a test genetici per verificarne il sesso prima di competere. Questa decisione fa parte di una nuova politica su "sesso, età e peso", che entrerà in vigore il 1° luglio per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e creare condizioni di parità per uomini e donne. Dunque, Imane Khelif non potrà combattere nella categoria femminile nelle competizioni mondiali di pugilato finché non si sottoporrà a un test obbligatorio di genere. Khelif è stata esclusa dai Campionati del mondo del 2023 dal precedente organo di governo mondiale, l'International Boxing Association (IBA), per non aver superato i test di idoneità di genere. Successivamente il Comitato Olimpico Internazionale ha autorizzato la Khelif a partecipare ai Giochi di Parigi, dove ha vinto l'oro.

Imane Khelif doveva competere nella Eindhoven Box Cup

Imane Khelif doveva tornare sul ring alla Boxing Cup di Eindhoven dal 5 al 10 giugno, ma la World Boxing ha annunciato che non potrà farlo. "Alla luce dei piani per l'introduzione di questa politica e delle circostanze particolari che riguardano alcuni pugili che hanno gareggiato alle Olimpiadi di Parigi 2024, la World Boxing ha scritto alla Federazione pugilistica algerina per informarli che a Imane Khelif non sarà consentito partecipare alla categoria femminile all'Eindhoven Boxing Cup o a qualsiasi altro evento della World Boxing finché Imane Khelif non si sottoporrà a un test di genere", si legge nella dichiarazione. "Questa decisione riflette preoccupazioni circa la sicurezza e il benessere di tutti i pugili, tra cui Imane Khelif, e mira a proteggere la salute mentale e fisica di tutti i partecipanti alla luce di alcune delle reazioni espresse in merito alla potenziale partecipazione del pugile all'Eindhoven Box Cup", ha proseguito la World Boxing.

La nuova politica della World Boxing

La nuova politica della World Boxing richiederà a tutti gli atleti di età superiore ai 18 anni che desiderano partecipare a un torneo sotto l'egida dell'associazione di sottoporsi a un test genetico PCR (reazione a catena della polimerasi) per determinare il sesso alla nascita e l'idoneità a competere. Le Federazioni nazionali saranno responsabili dell'esecuzione di questi test e saranno tenute a confermare il sesso dei loro pugili al momento dell'iscrizione alle competizioni.

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