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Pollo, capelli e baby fenomeni Il big-match secondo "Castro"

REUTERS
Domani Inghilterra-Australia, con gli inglesi a rischio eliminazione. Il pilone azzurro l'ha letta a modo suo

INVIATO A LONDRA

Dunque le cose stanno più o meno così. L’Inghilterra è sull’orlo di una crisi di nervi. Se domani sera non batterà l’Australia - non proprio pizza e fichi -  a Twickenham, andrà a casa. Beh, vabbè, ci resterà, visto che la Coppa del Mondo la sta organizzando lei. Inimmaginabile, impensabile, inconcepibile. E non solo perché in otto edizioni del torneo, di riffa o di raffa, il Paese organizzatore non è mai stato bocciato al primo turno. Inimmaginabile, impensabile, inconcepibile, soprattutto perché ci sono in ballo fior di interessi economici: dal merchandising agli ascolti televisivi. Non i biglietti: quelli ormai li hanno venduti tutti. Fatto sta che da una settimana sui quotidiani inglesi non si parla d’altro. E oggi il “Daily Mail” ha interpellato tre esperti per “leggere” la partitissima: sir Clive Woodward, c.t. dell’Inghilterra campione del mondo 2003; Eddie Jones, il coach del miracolo Giappone; e Martin Castrogiovanni, definito “legendary Italy forward” (serve tradurre?).

Ora, immaginatevi, “Castro” di rugby ne sa, ci mancherebbe altro. Ma, insomma, non è che riesca a star serio per più di tre frasi consecutive. Così quando parla della precocissima apertura inglese George Ford, che giocava con lui a Leicester, ricorda che “aveva circa 12 anni quando ha debuttato con i Tigers, ma ora è una superstar. Lo amo ancora, anche se non risponde più alle mie telefonate”. Quando gli chiedono dei punti forti dell’Inghilterra, sentenzia che “non è un segreto che agli inglesi piaccia la mischia. La potenza in chiusa e in touche è il loro punto forte. D’altronde però i ragazzi sono tutti belli grossi, adorano mangiare pollo e andare in palestra, così potrebbero andare in difficoltà se l’Australia li porterà a spasso per il campo”. L'azzurro, che domenica assisterà dalla tribuna a Italia-Irlanda (sciatica), non si spiega il motivo per cui tutti criticano il pilone Joe Marler, accusato di non spingere dritto. “Certo, ha dei capelli strani, ma non è l’unico in questo Mondiale che non spinge dritto”.

Al momento del pronostico però si fa serio: “Inghilterra di tre punti, ma dovrà giocare la partita perfetta […] So già che Matt Giteau e Drew Mitchell (australiani, suoi ex compagni al Tolone; ndr) mi chiameranno per lamentarsi, ma se l’Inghilterra ci metterà il cuore e le palle (sic) vincerà”. Pollo o non pollo.

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