E’ polemica tra due grandi capitani: Sergio Parisse e Mamuka Gorgodze. Il leader azzurro aveva risposto piccato a chi in Galles gli chiedeva se fosse arrivato il momento di garantire un ricambio al Sei Nazioni attraverso un meccanismo di promozioni e retrocessioni. “Vi immaginate - aveva detto Parisse - squadre come Irlanda, Scozia o magari Francia finire ultime nel torneo ed essere retrocesse o costrette a uno spareggio? La domanda mi sembra stupida. Ho grande rispetto per Georgia e Romania, ma non hanno mai sconfitto la Francia o l’Irlanda come abbiamo fatto noi. Ci meritiamo un posto nel torneo”.

70 PUNTI - Oggi la replica di Gorgodze, 31 anni, 1.96 per 118 kg, uno dei giocatori più devastanti del rugby internazionale. Gorgodze è il terza centro (stesso ruolo di Parisse) della Georgia e milita nel Tolone, il club campione d’Europa. “Quello che dice Parisse non è corretto - ribatte il ragazzo di Tbilisi - Non sta a lui dire se una squadra deve giocare o non giocare in un torneo. Il suo lavoro è dimostrarlo sul campo, non parlarne alla stampa. Quello che posso dire io è che la Georgia non prenderebbe mai 70 punti dal Galles (un anno fa ne prese 49 dalla seconda squadra dell’Irlanda e al Mondiale, nelle migliori condizioni fisiche e d’organico, 54 dall’Argentina… ma tant’è; ndr). Credo che la Georgia non sia pronta per il Sei Nazioni, ma dateci 17 anni a quel livello e sono sicuro che cresceremmo almeno quanto è cresciuta l’Italia”. Peccato non sia in calendario un Italia-Georgia: ne vedremmo delle belle!