Nonostante la durezza di uno degli sport più fisici del mondo, al termine degli 80 minuti di agonismo, il rugby è forse la disciplina più “sana” tra quelle esistenti.

SPORT “VERO” - Sugli spalti degli incontri del Sei Nazioni o del Mondiale, i tifosi sono “mischiati” gli uni con gli altri e non c’è bisogno di mettere barriere. Tanto colore e violenza zero, per intenderci.
I giocatori, dal canto loro, sono i primi danno l’esempio, evidenziando i valori di sportività e condivisione con l’applauso agli sconfitti prima di uscire dal campo o attraverso l’ormai famoso “terzo tempo”, momento post-partita durante il quale ci si ritrova tutti insieme tra compagni di squadra e avversari per festeggiare l’incontro. 

COACH D’ECCEZIONE - E proprio uno dei giocatori più rappresentativi della storia della nostra Nazionale, Mauro Bergamasco, cercherà di spiegare e di trasmettere lo “spirito del rugby” ai piccoli appassionati. Quando? Sabato 16 aprile nel parco romano di Villa Pamphili. Dalle ore 15 in poi, nella zona “Ex campi di Polo di Via Aurelia Antica 183 inizierà la tappa capitolina dell’evento “Rugby nei Parchi”: sotto la guida del campione italiano, i bambini dai 6 ai 13 anni scopriranno attraverso varie situazioni di gioco i primi segreti di questo sport. Alla fine? Terzo tempo e merenda, ovviamente.

ABBIGLIAMENTO SPORTIVO - Cosa serve? Poco. La presenza di uno dei genitori, l’abbigliamento sportivo e tanta voglia di scendere in campo. Come nella migliore tradizione del rugby, inoltre, l’evento si svolgerà anche in caso di maltempo. L’organizzazione sarà gestita dall’Unione Rugby Capitolina e dall’Arvalia Villa Pamphili Rugby.
Le altre date di “Rugby nei Parchi”? 30 aprile a Asti, 7 maggio a Verona, 21 maggio a Ravenna e chiusura il 28 maggio a Milano.