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Dpcm Coronavirus nuove regole: Sì alla corsa anche lontani da casa. Ecco come puoi correre

Il Dpcm firmato da Conte entrerà in vigore il 4 maggio, consentita l'attività motoria con nuove regole. Ecco quali

Il nuovo DPCM firmato dal premier Giuseppe Conte che entrerà in vigore dal 4 Maggio favorisce e dà un via quasi libera agli sport individuali e blocca ancora, almeno fino al 18 maggio, gli sport collettivi.

Alla lettera D dell’Articolo 1 si conferma il divieto assoluto di assembramenti in forma pubblica o privata e questo è il grande principio generale da tenere in grande considerazione anche per la possibilità di fare attività sportiva.

Favoriti dunque in primis gli atleti professionisti e di interesse nazionale (elenco persone segnate dalle rispettive Federazioni) che dovranno allenarsi sempre in forma individuale ma anche avranno la possibilità finalmente di accedere agli impianti sportivi.

NIENTE LIMITE - La lettera F dell’articolo 1 del nuovo decreto partedicendo che in linea generale “non è consentito di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto’. E’ consentita invece individualmente l’attività motoria. Per quanto riguarda gli amatori, parliamo di runner in questo caso ma anche volendo di ciclisti, la vera e sostanziale differenza rispetto ad oggi è che sparisce la limitazione di 200 metri vicino a casa oppure il termine molto vago di ‘prossimità all’abitazione’. Quindi libertà agli allenamenti di corsa o in bicicletta, il limite è la Regione e non più i confini del proprio comune di residenza. Attenzione, non sembra sia consentito spostarsi in auto per recarsi magari in un bel parco o ai piedi di una montagna dove passeggiare, forse però ci si può arrivare in bicicletta…

DUE METRI E MASCHERINE- Ancora, la seconda differenza è nel distanziamento sociale che rimane un metro per la semplice attività motoria e raddoppia, due metri, per l’attività sportiva. Anche in questo caso quale sia il limite e il confine tra attività motoria e sportiva non è chiaro, ma la sensibilità di ognuno di noi farà la differenza in questa fase 2. Il consiglio è stare sempre e comunque a due metri almeno, se possibile anche di più. Non vi è alcuna menzione sull’uso delle mascherine, quindi non c’è al momento quest’obbligo. Da verificare le ordinanze di ogni singola regione nel caso sia più restrittiva in tal senso.

APERTURA PARCHI – Si ricomincia un po’ a vivere e con la bella stagione è una grande notizia. Quindi aperte ville, parchi e giardini comunali che dovranno essere assolutamente gestiti dalle autorità locali come i Sindaci per evitare assembramenti. Rimangono chiuse le aree gioco attrezzate per i bambini .

Solo con la sensibilità di ognuno di noi, runner neofita o di lunga esperienza, camminatore o ciclista, si potrà uscire in maniera brillante da questa Fase 2. Ci vuole calma, bisogna evitare di affollare parchi e ciclabili, di correre sui marciapiedi già magari affollati di persone che non stanno facendo attività motoria ma magari si stanno recando al lavoro. Usiamo dunque sempre e solo luoghi isolati.

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