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Valencia, il keniano Kandie fa il record mondiale di mezza maratona

Getty Images for adidas

Valencia Marathon oggi è la capitale mondiale della corsa. Straodinari i risultati della mezza maratona con il keniano Kibiwott Kandie che fa il nuovo record mondiale e altri tre scendono sotto il muro dei 58'. Gara donne in mano alla strepitosa esordiente Gensebe Dibaba

La rivoluzione a Valencia. Sulle strade spagnole si corre la più grande mezza maratona di tutti i tempi, con quattro uomini sotto il precedente record del mondo e sotto la soglia dei 58 minuti, fin qui mai violata.

È il giorno del keniano Kibiwott Kandie, autore di un sensazionale 57:32 sulla distanza dei 21,097 km, tempo che migliora di ben 29 secondi il precedente primato stabilito lo scorso anno dal connazionale Geoffrey Kamworor a Copenaghen (58:01).

Ma c’è gloria anche per l’ugandese campione del mondo della specialità Jacob Kiplimo, pur battuto in volata, capace di 57:37, così come per il debuttante keniano Rhonex Kipruto (57:49) e per l’altro keniano Alexander Mutiso (57:59). 

KANDIE SHOW, DIBABA CHE ESORDIO - Per Kandie, 24 anni, è la terza vittoria in una mezza maratona in questa stagione dopo i successi di Ras Al Khaimah in febbraio e di Praga a settembre, dove aveva fissato il suo precedente limite di 58:38, oggi frantumato. Ed è anche la rivincita sul ventenne Kiplimo che l’aveva sconfitto ai Mondiali di mezza a Gdynia a metà ottobre. Tra le donne, il debutto è vincente (e il migliore di sempre) per Genzebe Dibaba. L’esordio in mezza maratona dell’etiope primatista del mondo dei 1500 metri è notevole: 1h05:18 nella prima e unica gara di questa stagione. Staccata la keniana Sheila Chepkirui (1h05:39) e l’etiope Senbere Teferi (1h05:51). Valencia, a conti fatti, non tradisce. La profondità tecnica del cast lasciava ipotizzare fuochi d’artificio. Che in effetti non mancano, fin dal primo metro. I migliori della prova maschile procedono in gruppo sino a tre chilometri dal termine. Fenomenali i passaggi al quinto km (13:37) e al decimo (27:25), mentre quello al 15° km è leggermente meno veloce di quanto realizzò Kamworor a Copenaghen 2019 (41:10 oggi, 41:05 il “world best” di Kamworor). Ma il finale è tutto d’un fiato, agonisticamente da brividi: Kandie allunga intorno al diciottesimo, Kiplimo reagisce, rientra e sembra avere energie per sbarazzarsi del rivale, Kipruto invece è lontano e allora diventa un affare a due, e nella volata conclusiva il più brillante è il keniano Kandie, a segno sulla passerella della Città della Arti e delle Scienze. 

VALENCIA, QUARTO RECORD 2020 - Sempre più “città del running”, dunque. E il digiuno da grandi maratone causa Covid-19 è stato ripagato in una mattinata strabiliante. È il quarto record del mondo siglato a Valencia nel 2020 e si aggiunge al primato di Rhonex Kipruto nei 10 km su strada (26:24), dell’ugandese Joshua Cheptegei nei 10.000 (26:11.00) e nei 5000 dell’etiope Letesenbet Gidey (14:06.02). Ma basta ripercorrere a ritroso gli ultimi anni per ricordare anche i record (poi battuti) di Cheptegei nei 10 km nel 2019, dell’etiope Netsanet Gudeta nella mezza “only women” nel 2018 e della keniana Joyciline Jepkosgei nella mezza del 2017.

(Fonte Fidal)

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