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L’ex azzurro campione mondiale Genny Di Napoli: “Sono innamorato del Padel”

Da decenni è il primatista italiano dei 1500m, ha vinto 2 ori mondiali indoor, Genny Di Napoli oggi si divide tra golf e l’amore smisurato per il padel, dove è anche ideatore di diversi tornei

Sempre in corsa, sempre a cento all’ora la vita di Gennaro ‘Genny’ Di Napoli, con il cuore in mano, pronto a battere per la per lo sport. Prima l’atletica, poi il golf, ora il padel. Già l’atletica, lo sport che l’ha reso famoso, che gli ha dato ma anche gli ha tolto tutto. Genny Di Napoli, classe 1968, napoletano di nascita ma residente da sempre a San Donato Milanese, negli anni ’90  sulle piste di atletica è andato in orbita, ha conquistato primati e successi mondiali, era semplicemente il migliore, il numero uno.

Nel palmares brillano due su tutte le medaglie d’oro di campione del mondo indoor nei 1500m nel 1993 e 1995, poi l’argento sempre nei 1500m agli europei di Spalato ’90, poi altre centinaia di vittorie e primati, indelebili e validi ancora oggi. In primis quel magico 9 settembre 1990 a Rieti quando marcò un 3’32’78” battendo l’algerino Morceli, crono ancora oggi primato italiano imbattuto. Poi ci sono quelli sui 3000 metri all’aperto e indoor, quello sui 2000metri ed infine quello sul miglio di 3’51”96.

Un talento straordinario, cristallino e puro, un keniano italiano, ma i successi sono arrivati anche grazie a sudore, fatica, totale dedizione e sacrifici in allenamento. Nessuno gli ha mai regalato nulla. Oggi Genny è fuori dal circo dell’atletica e del running, la passione potrebbe essere ancora forte, ma in più occasioni è stato deluso da tante persone di questo mondo: “Sono infuriato per diversi motivi con questo mondo, in primis con me stesso perché non sono mai riuscito a vincere una medaglia olimpica o i mondiali all’aperto. Un infortunio al piede due settimane prima di Barcellona ’92 mi ha bloccato, sarei salito sul podio, ero in formissima” dichiara da sempre.

Negli anni si è innamorato del golf: “E’ l’unico sport che mi porterò in paradiso, la mia bara avrà la forma per farci stare la sacca delle mazze da golf” afferma scherzando. Sempre ad alto livello, sempre con i migliori del settore, a organizzare e a giocare tornei, nel golf così come nel padel, il suo nuovo amore. E sì sa che al cuor non si comanda: “Il Padel è la mia nuova droga, la mia felicità totale. E’ eccitante, s’impara in una settimana, bastano un paio di lezioni con un maestro. Ci sono grandi comunità di tutte le età, tantissimi amici. Io giro il mondo insieme a 20 ex calciatori che sono invasati come me, siamo molto amici, condividiamo trasferte e vittorie, parlo dello Zio Bergomi, di Antonio Cabrini, di Billy Costacurta e di tanti altri”.

Ma come è nata questa passione: “L’ho scoperto a maggio di tre anni fa a Barcellona in un Sales Meeting per Puma, l’azienda per cui lavoro che sta avendo un immenso successo e crescita in questi ultimi anni. Io e miei colleghi abbiamo provato e ci  siamo subito ‘ammalati’ di questa disciplina sportiva che ti cattura e oggi ha numeri spaventosi di affezionati”.

Un vulcano di idee, di contatti, di decenni di amicizie e conoscenti, non poteva stare solo a guardare l’ex azzurro Di Napoli: “Sono l’ideatore di tornei quali il Luxury Padel Open e il Celebrity Padel Tour che ha diverse tappe. Gli sponsor fanno a gara per essere presenti, è uno sport facilmente riprendibile in video con telecamere e in foto, ha grandi numeri. Basta pensare che in Italia ci sono circa 400mila tesserati tramite la Federtennis. A Milano ci sono solo 75 club ma sta esplodendo, a Roma sono già oltre 1000”.

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