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Una birra dopo l'allenamento? Meglio degli integratori

Lo dice Luca Gatteschi, uno dei medici della Nazionale di calcio: «Lontano dallo sforzo questa bevanda ha effetti positivi»

ROMA - Il terzo tempo anche nel calcio. Può essere un'ottima idea non solo come gesto di fair-play, ma addirittura per la salute dei calciatori. Sì perchè una sana birra dopo una partita può essere anche meglio degli integratori per recuperare dallo sforzo fisico. E questo vale anche per la corsa. A dirlo non è una persona qualunque, ma Luca Gatteschi, uno dei medici della Nazionale di calcio. Lui si prende cura dei calciatori migliori del nostro Paese, quindi è impossibile non dargli retta. «Come per un atleta, le migliori prestazioni della birra si vedono anche sul fronte sportivo - ha spiegato Gatteschi all'AdnKronos Salute durante il convegno 'Birra e salute, birra e sport. Incontri possibili o impossibili?, al 'Beer Attraction' a Rimini promosso da Unionbirrai -. Lontano dallo sforzo questa bevanda ha effetti positivi, e grazie alla minore quantità di zuccheri, al maggior contributo di magnesio, fosforo, calcio e complesso B, se limitata a una piccola quantità, la birra è anche più valida di un qualsiasi altro integratore energetico perché più completo».

ESULTANZA CON LA BIRRA - C'è chi esulta per un gol segnato sorseggiando una birra a bordo campo: lo ha fatto di recente il bomber dell'Empoli Massimo Maccarone, dopo la rete del 2-1 contro il Bologna. E anche durante il ritiro della Nazionale, un po' di birra ai calciatori è concessa. «Durante i raduni della Nazionale c'è anche la possibilità di bere una birra - racconta Gatteschi - Questa bevanda può tranquillamente stare sulla tavola di una squadra di calcio anche durante i ritiri. Per i calciatori, o gli sportivi in generale, meglio quelle a bassa gradazione e artigianali. Una 'Gose' o una 'Weiss', ad esempio, dopo una partita di tennis, hanno lo stesso valore di un’aranciata. Basta che non si superino i 3-4 gradi alcolici».

NON SOLO PER UOMINI - La birra non è assolutamente una cosa solo da uomini anzi. Alcune ricerche avrebbero dimostrato che i benefici della birra nello sport sarebbero maggiori nelle donne: «Secondo alcuni dati ci sarebbe una prestazione sportiva migliore il giorno dopo l’assunzione di birra - sottolinea il medico della Nazionale - Uno studio pubblicato sull''International Journal of Sport Nutrition' ha verificato che la reidratazione con birra e acqua non è inferiore a quella apportata con la sola acqua - ha aggiunto - In più le birre, soprattutto quelle artigianali e non filtrate, sono ricche di magnesio». Insomma, se alcuni studi hanno dimostrato che un bicchiere di vino rosso a tavola può avere effetti benefici, la birra non è da meno. Basta ricordare che si parla sempre di alcolici e bisogna farne un consumo moderato: «Ci sono studi che hanno evidenziato come un consumo moderato di birra può dare dei benefici a chi è diabetico o cardiopatico. Si parla in genere di un'unita alcolica per le donne e di due per gli uomini, ovvero una lattina o bottiglia di birra (330 ml) di media gradazione. Il segreto sta nei cereali e nel luppolo: quest'ultimo ha proprietà antiossidanti, ci sono alcuni lavori scientifici che stanno monitorando l'effetto neuroprotettivo delle sostanze presenti nel luppolo».

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