ROMA - Un terribile dramma ha scosso la famiglia di Bode Miller. La figlia di 19 mesi dello sciatore olimpico è morta sabato scorso, annegata in una piscina nel sud della California. Inutili i soccorsi dei medici che hanno provato in tutti i modi a rianimare la piccola Emeline, ricoverata d'urgenza nell'ospedale di Orange County. «Siamo oltre che devastati», ha scritto Miller in un post su Instagram, accompagnato da diverse foto della figlia. In un altro video si vede la bambina baciata sulla guancia da sua madre, Morgan, giocatrice di beach volley, mentre ripeteva: "Ciao, Dada".
«Mai in un milione di anni pensavamo di provare un dolore come questo», ha proseguito Miller nel post sui social. «Il suo amore, la sua luce, il suo spirito non saranno mai dimenticati. La nostra bambina ha amato la vita e l'ha vissuta al massimo ogni giorno». La morte della bambina ha fatto automaticamente scattare un'inchiesta da parte dello sceriffo della contea di Orange, Carrie Braun.
Un post condiviso da Bode Miller (@millerbode) in data: Giu 11, 2018 at 4:07 PDT
I FATTI - I paramedici sono stati chiamati nella casa dei Miller a Coto de Caza poco prima delle 18:30 di sabato. Dopo i primi tentativi di rianimarla sul posto, i medici hanno portato la bambina in un pronto soccorso. «Purtroppo non aveva battito, non si è mai ripresa», ha detto il responsabile dell'ospedale.
Fra i primi a fare le condoglianze a Miller e alla sua famiglia sono state le nazionali statunitensi di sci e snowboard. Bode Miller, 40 anni, è lo sciatore statunitense maschile più decorato, con 33 vittorie in Coppa del Mondo all'attivo, due titoli assoluti, quattro campionati del mondo e sei medaglie olimpiche, compreso l'oro ai Giochi di Vancouver del 2010 nella super-combinata. Ai giochi di Sochi del 2014 è entrato nella storia come il più anziano sciatore alpino - 36 anni - a vincere una medaglia. Miller, che ha altri tre figli, ha chiesto a tutti di rispettare la privacy sua e della famiglia.