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Mondiali di sci, Sofia Goggia quindicesima: «La Vonn mi ha detto di prendere il suo posto»

EPA
La slovena Ilka Stuhec bissa il successo del 2017 a St. Moritz. La fuoriclasse americana chiude la carriera con il bronzo e incorona l'azzurra come sua erede

ÅRE (SVEZIA) Ai Mondiali di sci è il momento delle donne di esibirsi nella regina delle discipline: la discesa libera. È l’ultima gara della carriera di Lindsey Vonn e per onorarla è presente anche Ingemar Stenmark, l’idolo di casa, lo sciatore più vincente della storia. La statunitense chiude la sua epopea con una medaglia di bronzo, tra commozione e applausi. Medaglia d’argento per Corinne Suter, vince Ilka Stuhec, che trionfa come due anni prima ai Mondiali di St. Moritz. Deludono le azzurre: la migliore è Nicol Delago, sesta. Quindicesima Sofia Goggia. "Vonn? Mi ha abbracciato e mi ha detto che adesso che molla vuole che prenda il suo posto: una roba pesante" ha detto Sofia Goggia. "Lei è un'atleta straordinaria - l'omaggio dell'olimpionica azzurra -, sono molto contenta di aver gareggiato insieme a lei, questa medaglia è la ciliegina sulla torta della sua carriera, un po' come lo è stato per Svindal. Sono contenta anche per la Stuhec perché l'anno scorso si è fatto male nell'anno olimpico. Il mio Mondiale continuerà con il gigante".

LA GARA – La visibilità ridotta nella prima parte di gara costringe gli organizzatori ad abbassare la partenza: il tracciato è lungo solo 1.620 metri e il primo tempo registrato è l’1:02.56 di Viktoria Rebensburg. Jasmine Flury resta dietro di 87 centesimi, poi si presenta per l’ultima volta in carriera al cancelletto di partenza Lindsey Vonn: la statunitense al primo intermedio ha 23 centesimi di ritardo, poi si trasforma in un missile e guadagna oltre mezzo secondo: al traguardo è prima con 33 centesimi di vantaggio e s’inchina davanti al pubblico in delirio. Partono due azzurre: Nadia Fanchini prima, Sofia Goggia poi. La prima chiude dietro di 51 centesimi. La campionessa olimpica in carica, invece, non commette errori gravi ma troppe sbavature: finisce a due centesimi dalla sua connazionale. 

Ragnhild Mowinkel parte a razzo ed è in luce verde fino all’ultimo intermedio, ma un errore le costa il primo posto provvisorio. Stephanie Venier fa ancora meglio della norvegese e si gioca il miglior tempo sul filo del rasoio: l’austriaca deve arrendersi per soli 4 centesimi. La classifica è cortissima: Nicol Delago rimane fuori dal podio provvisorio nonostante chiuda a 13 centesimi dal primo posto. Ilka Stuhec, la campionessa mondiale in carica, al primo intermedio ha un vantaggio enorme (41 centesimi) e incrementa fino a 75. Al traguardo ha mezzo secondo di vantaggio su Lindsey Vonn. Tina Weirahter, Lara Gut-Behrami, Ramona Siebenhofer, Nicole Schmidhofer: nessuna di queste si avvicina al tempo di Ilka Stuhec e rimangono tutte lontane dal podio. Solo Corinne Suter riesce ad impensierire la slovena e ad infilarsi al secondo posto provvisorio, costringendo Lindsey Vonn alla terza posizione. 

LE AZZURRE - Giornata deludente per i colori azzurri. La migliore delle italiane è Nicol Delago, che chiude in sesta posizione a 62 centesimi da Ilka Stuhec. Nadia Fanchini e Sofia Goggia si classificano rispettivamente quattordicesima e quindicesima. Male Francesca Marsaglia, lontana addirittura 2.13 secondi dal primo posto.


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