INVIATA A SANREMO - Non si è campionesse per caso. Deborah Compagnoni è a Sanremo insieme a Mahmood, che domani sarà sul palco con Carlo Conti, e all'atleta di Special Olympics Eros Zanotti per lanciare il viaggio della fiamma olimpica. Anche loro saranno tedofori e sono semplicemente emozionati. Compagnoni, in particolare, che le Olimpiadi da sciatrice le ha anche vinte, dice: "La prima volta avevo paura e mi sono rifugiata dalla nonna. Poi le altre sono andate meglio e a Torino, nel 2006, ho consegnato la fiamma a Stefia Belmondo che ha acceso il braciere finale. Ancora oggi mi fa effetto". Deborah Compagnoni, esattamente 28 anni fa, era stata l'ultima italiana a trionfare in un gigante Mondiale e per questo oggi non può fare a meno di commentare con orgoglio la straordinaria prova di Brignone: "Federica è stata bravissima , una vera stella". Le due hanno molto in comune; una manager, ad esempio, ma anche l'amore per lo sci e la fatica: "Ho visto la gara, è stata davvero splendida. Non era facile, è una grande e merita questo trionfo perché è una persona vincente, la più longeva della storia e merita ancora più allori". Non sono andati bene, invece, i mondiali di Sofia Goggia: "Io so cosa si prova quando si rientra da lunghi infortuni, non credo dipenda da quello. Il valore di Sofia lo conosciamo. Ha commesso degli errori, come ha detto lei stessa, e sa benissimo quali evidentemente. Ma ciò non toglie nulla al suo valore assoluto".
Retroscena Deborah Compagnoni, dove ha visto la gara di Federica Brignone
Compagnoni, arrivata a Casa Coca Cola poco dopo le 15.30, svela di aver visto su RaiPlay la gara di Federica, entrambe le manche: "È stato bello vederla fare il miglior tempo anche nella seconda parte nonostante partisse per ultima. Veramente una gara splendida". Come splendido, si augura, sarà vederla nei Giochi in casa: "Manca meno di un anno, è pochissimo. Premiare lei o Sofia Goggia? Mi piacerebbe tanto e speriamo anche nella squadra maschile".