ROMA - Una "strana bonaccia" è arrivata celata sotto le vesti emergenziali del lockdown per arginare la diffusione del Covid-19. I tempi si allungano. Sabato 6 marzo non ci saranno ad Auckland i primi due round della 36ª edizione dell'America's Cup. L'inizio della sfida nel Golfo di Hauraki tra Luna Rossa e Te Rehutai slitta a data da destinarsi. Il lockdown di terzo livello di sette giorni (dal 28 febbraio) contro il diffondersi del Covid-19, è stato decretato dal governo della New Zelanda, non permette di gareggiare ma per le due imbarcazioni c'è già una deregulation al lockdown: gli allenamenti per i team sono consentiti. Rigidi controlli, ma si può andare in acqua. Sulla data dei primi due round si ragionerà step by step. Tina Symmans, presidente dell'ACE (America’s Cup Events) ha detto in sostanza che prima di mercoledì 10 lo start non ci sarà.

STAZZA CONFERMATA- Nel calendario della Coppa America lunedì 1 marzo è cerchiato dai signori della stazza. Qualcuno aveva ipotizzato che l'ACE potesse far slittare anche questo importante momento e invece resta tutto confermato: lunedì le operazioni di stazza si eseguono secondo regolamento. La storia della Coppa America è ricca di lupi di mare che viaggiano con volpi sotto il bracco. E così, al termine del lavoro degli stazzatori né Luna Rossa né Te Rehutai potranno più apportare modifiche strutturali alle rispettive imbarcazioni. Stop a modifiche su scafo, albero, foil, chiglia. Soltanto vele e rande possono essere sostituite anche in prossimità dei round.