Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

America's Cup: Luna Rossa tenta la rimonta

getty

Conduce Te Rehutai per 5-3: è dura ma non è finita. Nel quarto giorno è apparsa la luce per i neozelandesi mentre il Team Prada Pirelli ha pagato caro errori e una brezza sparita sul più bello

ROMA - "Immediatamente il vento cessò, vi fu una calma improvvisa, un dio addormentava le onde." Quello che toccò a Ulisse omerico in prossimità dell'isola delle Sirene, ha segnato anche il destino di Luna Rossa nella gara-8 dell'America's Cup 2021 quando, in netto vantaggio su Te Rehutai, poteva riequilibrare il punteggio dopo il ko nella gara-7. Invece, c'è stato nulla da fare, con la brezza sotto i 6 nodi l'imbarcazione del Team Prada Pirelli è scesa dai foil e non più riuscita a risalire. Al di sotto dei sette nodi gli AC75 non volano. James Spithill e Francesco Bruni hanno tentato in tutti i modi di poter riprendere la navigazione anche imbarcando qualche penalità per aver superato il confine del boundary, però non sono riusciti a ripartire. Il vantaggio accumulato (4'08'') si è progressivamente ridotto, poi è sparito del tutto con i neozelandesi che filavano verso il traguardo conquistando il quinto punto. E così Luna Rossa è rimasta a tre punti al termine del quarto giorno di gare. 

UNO-DUE MICIDIALE - A fine giornata Peter Burling, timoniere di Te Rehutai, era raggiante per il risultato ottenuto ed è mancato poco che recitasse i versetti della Genesi relativi al quarto giorno, "quando apparvero le luci ...". Un cinque a tre pesante che proietta Emirates New Zealand a due lunghezze dalla conquista della Vecchia Brocca. 

ULTIME CHANCE - Tra poco a Auckland è già martedì e si torna in acqua per disputare gara-9 e gara-10. Luna rossa deve lasciarsi alle spalle il pesante colpo subito e tentare una delle proverbiali rimonte che hanno fatto diventare famoso il suo timoniere australiano Jimmy Spithill. Chi arriva per primo a quota sette si prende la Coppa delle Cento Ghinee. Peter Burling vede il traguardo vicino mentre i media neozelandesi hanno ripresi a suonare di nuovo la grancassa dopo i giorni cheti dell'equilibrio. Sotto l'insegna del tricolore ammettono gli errori compiuti nelle due regate del quarto giorno dove Luna Rossa era riuscita a fare due buone partenze. Del resto, chi vince festeggia, chi perde spiega. Adesso è veramente dura, ma non è ancora finita. Nel 2013 Spithill vinse la America's Cup al timone di BMW Oracle, compiendo la più grande rimonta della storia della Coppa, passando da 8-1 a 8-9 nelle finali di San Francisco proprio contro il team New Zealand. Riuscirà a rifare il miracolo? Burling nelle acque domestiche ha dimostrato oltre all'indubbio talento anche conoscenza e scelte quasi tutte perfette. Tra poche ore naturalmente Eolo e Nettuno in terra Maori non saranno semplici spettatori ma protagonisti attivi di questa America's Cup e lontano dalle telecamere non mancherà qualche rito propiziatorio. 

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi