Il vaccino è indispensabile per combattere la variante Omicron. "Si rilevano sintomi che vanno da quelli tipici del raffreddore a sintomi più gravi, fino ad arrivare alla polmonite, ma dipende anche dallo status vaccinale. Le forme più severe si osservano nei non vaccinati”, ha dichiarato all'AGI la professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia molecolare e Sanità pubblica del Policlinico di Bari. "I sintomi rilevati nei contagiati sono quelli tipici delle infezioni respiratorie, ma molto dipende anche da età e fattori di rischio", ha aggiunto. Nei giorni scorsi il virologo Guido Silvestri aveva invece fatto notare: "Nonostante una crescita dei contagi che sembra una valanga, dobbiamo avere fiducia: i dati che raccogliamo ogni giorno indicano che la variante Omicron, benché molto trasmissibile, è meno aggressiva e molto di rado ha conseguenze serie sui vaccinati".
Corriere dello Sport
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