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È morto Magawa, il topo che riconosceva mine e ordigni

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Il ratto si è spento dopo essere riuscito a disinnescare 71 mine antiuomo e 38 manufatti esplosivi

La Ong belga APOPO ha comunicato la morte di Magawa, il topo che ha trascorso cinque anni della sua vita a riconoscere mine antiuomo e ordigni esplosivi. Il ratto ha vissuto per otto anni, seguendo un preciso percorso di addestramento. APOPO, nel suo comunicato, racconta che Magawa ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita “a giocare con il suo solito entusiasmo”. Tuttavia, durante il fine settimana il suo ritmo "ha iniziato a rallentare, facendo più sonnellini e mostrando meno interesse per il cibo, sebbene godesse ancora di buona salute”. Durante il periodo di attività, Magawa è riuscito a identificare 71 mine antiuomo e 38 manufatti esplosivi.

Dopo la pensione, era arrivata la medaglia d’oro

A giugno scorso però era andato “in pensione”, guadagnandosi persino una medaglia d’oro da parte della PDSA (People's Dispensary for Sick Animals). È il primo topo a conquistare il riconoscimento. Magawa riusciva a identificare i materiali esplosivi grazie al suo olfatto. Pesava soltanto 1.2 kg, pertanto gli ordigni non esplodevano quando si avvicinava. Grazie al suo impegno è riuscito a salvare la vita a molti cambogiani che lavoravano in campi, dove erano presenti delle bombe inesplose. Secondo BBC News, il topo è riuscito a ispezionare "più di 141.000 metri quadrati”, perquisendo “una superficie delle dimensioni di un campo da tennis in soli 20 minuti”: una persona con metal detector impiegherebbe da 1 a 4 giorni.

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