Reciproche accuse tra Mosca e Kiev sono intercorse nelle scorse ore: la Russia accusa l'Ucraina di aver pianificato un'operazione provocatoria con l'uso di sostanze chimiche nel porto di Yuzhny a Odessa. Accuse che sono state respinte in toto dagli ucraini, che interpretano invece tali dichiarazioni come un avvertimento degli invasori che potrebbero sferrare un attacco chimico nella città portuale, secondo il Kyiv Indipendent. 

Pericolo attacco chimico su Odessa

Mikahil Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale russa, ha dichiarato: "Nelle vicinanze del porto di Yuzhny i servizi speciali ucraini stanno pianificando una provocazione con l'uso di sostanze chimiche velenose per accusare le truppe russe di presunti attacchi contro infrastrutture civili". Quindi ha aggiunto: "Lo scenario più probabile di questa messa in scena sarebbe l'imitazione di un attacco missilistico delle forze armate russe sulla base navale occidentale dell'Ucraina, che comporterebbe l'esplosione di celle frigorifere nel porto". Secondo l'uomo, inoltre, il 18 aprile scorso da Odessa sarebbe arrivata una cisterna piena di ammoniaca, mentre agli uomini di Zelensky sono stati distribuiti ausili di protezione individuale.