La guerra in Ucraina potrebbe avere gravi conseguenze sul resto del mondo. "Se non finirà al più presto scatenerà uno tsunami globale", ha dichiarato l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri, lo spagnolo Josep Borrell. “Vista attraverso una lente geopolitica, la guerra rischia di creare un mondo bipolare di competizione permanente e persino di confronto. Tra Stati Uniti, Europa e paesi collegati da un lato e Russia e Cina dall'altro. E con un gruppo di piccole coperture e "stati oscillanti" nel mezzo", ha affermato l'economista. Borrell ha inoltre messo in guardia dalla "crescente frammentazione" del mondo e dal rischio che la cooperazione multilaterale diventi "ancora più difficile", poiché questa guerra scatenata da Mosca si svolge nel contesto di "un più ampio sforzo revisionista sia della Russia che così come la Cina".

"Un'arma tra blocchi rivali"

"Ciò che è in gioco è l'uguaglianza fondamentale degli stati e il rispetto della loro sovranità richiesta dalle Nazioni Unite", ha ribadito Borrell. Il Rappresentante Ue per gli Esteri ritiene che in questa situazione di frammentazione "tutto diventi un'arma tra blocchi rivali", che potrebbe portare ad uno stato di "stagflazione o addirittura recessione totale, aggravando le disuguaglianze globali". Borrell ha dunque accusato Putin di cercare di "minare l'ordine di sicurezza europea".