Gli animali della savana africana hanno più paura delle voci umane che del ruggito del leone, tra i predatori più temuti. A farlo sapere un nuovo studio di un team di ricerca internazionale guidato da scienziati britannici dell'Università Occidentale di Londra, che hanno collaborato con i colleghi dell'ARC-Animal Production Institute, Rangeland Ecology Group di Mbombela (Sudafrica) e del Dipartimento di Ecologia, Evoluzione e Comportamento dell'Università del Minnesota (Stati Uniti).
Come è stata condotta la ricerca
Gli studiosi hanno piazzato telecamere e altoparlanti in alcuni punti strategici della riserva, ad esempio dove avvengono le maggiori interazioni tra prede e predatori, e hanno emesso una serie di suoni per verificare la reazione degli animali. Si sono concentrati quindi sulle reazioni di 19 specie (tra cui elefanti, antilopi, bufali, leopardi, facoceri, giraffe, kudu, impala, iene, zebre, rinoceronti).
L'uomo fa più paura del leone
Dalla ricerca è emerso che la maggior parte degli animali scappava più dagli esseri umani che dai leoni. In particolare: giraffe, leopardi, iene, zebre, facoceri, impala. In un filmato è stato addirittura ripreso un leopardo con una preda che è fuggito a tutta velocità subito dopo aver sentito le voci umane.