Ospite di Verissimo Raz Degan ha parlato della situazione che stanno vivendo i suoi parenti in Israele dopo l'attacco di Hamas. "Mio padre ha 80 anni, il nostro kibbutz è stato evacuato ma lui non lascia la casa. La sorella di mio cognato, una ragazza di 22 anni, era andata a ballare per la pace, ma non è più tornata. I genitori non sanno dove sia, se è stata uccisa, rapita. Continuano ad aspettarla", ha raccontato l'attore e modello a Silvia Toffanin. "Noi ebrei quando muore qualcuno per 7 giorni stiamo a casa, ora sono passati 7 giorni e i genitori di quella ragazza non sanno che fine ha fatto perché tanti cadaveri non sono riconoscibili", ha aggiunto commosso.
Raz Degan a Verissimo parla della guerra in Israele
"Quello che sta succedendo non è umano - ha aggiunto Raz Degan a Verissimo - Hanno trovato bambini senza testa. Ci sono state violenze sulle donne, costrette a chiamare le madri per farle assistere. Molte persone sono sparite, rapite. Non c'è una persona in Israele in questo momento che non sia stata ferita o colpita da questa tragedia". E poi: "Mio padre non sono riuscito a convincerlo a venire ma mia sorella, che ha 4 figli, viene a casa mia stasera. É stato difficile portarla qua perchè non ci sono più i voli".
Raz Degan parla della sua infanzia in Israele
Raz Degan ha spiegato a Silvia Toffanin cos'è un kibbutz: "È come un grande campeggio in cui vivono 500 famiglie e lavorano insieme, io sono nato lì al confine della Siria. Quando ero bambino giocavo con gli ordigni". L'ex compagno di Paola Barale ha lasciato il suo Paese a 21 anni per lavorare nel mondo della moda.