Ambra Angiolini su tutte le furie per alcuni commenti riguardanti la figlia Jolanda, avuta diciannove anni fa dall'ex compagno, il cantante Francesco Renga. La ragazzina, che di recente ha pubblicato il suo primo romanzo, è stata definita "bruttina" rispetto ai suoi genitori. Parole che hanno indignato l'ex ragazza di Non è la Rai che, al settimanale Grazia, ha fatto sapere: "Commenti malati". Ha poi affermato: "Le mie peggiori ‘hater’ su Instagram sono donne, e non ragazzine, ma persone della mia età: tra i 40 e 50 anni. Siamo il braccio armato di una pseudolegge maschilista: gli uomini hanno buttato lì l’intuizione che dobbiamo avere un fisico perfetto, noi invece lavoriamo una contro l’altra per farci sentire sbagliate".
Ambra Angiolini difende la figlia Jolanda Renga
Qualche tempo fa Jolanda Renga si era difesa in un video su TikTok, dando una lezione a tutti: "Il mio sogno non è essere bella o la sosia dei miei genitori: io voglio fare cose che contano". Un gesto molto apprezzato da Ambra Angiolini: "Ho pensato come sono cambiate le ragazze e quanta consapevolezza sana possa nascere da commenti malati come quelli ricevuti da mia figlia. Io avrei vissuto quelle critiche in modo diverso, non avrei avuto la forza di reagire così, in modo così spontaneo. Personalmente come mamma in quei giorni non mi ero accorta che Jolanda stesse elaborando quel vissuto. Quando ha postato il video era con il papà: me ne sono accorta di notte, continuavano ad arrivarmi notifiche sul cellulare".
Ambra Angiolini, la figlia e il body shaming
Sul tema body shaming, Ambra Angiolini ha proseguito: "La sensazione di disagio provata da Jolanda l’ho provata anch’io in passato. La cosa più tossica che possa capitare è sentirsi non soltanto soli, ma in colpa per qualcosa che non si ha commesso. Rimuginare su quei pensieri è mortale. E i più fragili possono avere la tentazione di togliersi la vita. Jolanda ha offerto ad altri un luogo dove non sentirsi più soli, dove ci si rende conto che stando insieme si può uscire dal disagio".