Il rame, ormai è cosa nota, risulta essenziale per le tecnologie verdi. È infatti considerato fondamentale per conduttori, semiconduttori, automobili elettriche, pannelli solari e dispositivi elettronici. E la notizia del giorno è che in Cina è stato appena scoperto un giacimento di 150 tonnellate di questo 'oro rosso'.
Un tesoro nascosto sull'altopiano
Il clamoroso ritrovamento è avvenuto sull'altopiano del Qinghai-Xizang, una zona impervia e non esente da rischi. L'altitudine estrema e il clima rigido della zona rendono l'estrazione molto difficile, tanto che gli esperti hanno già fatto presente che sarà necessario utilizzare i droni autonomi e i robot di perforazione per svolgere i lavori più complessi. Come per tutte le terre rare, il rovescio della medaglia riguarda chi le abita e l' altopiano del Qinghai-Xizang non fa eccezione: ospita ecosistemi fragili e comunità di pastori il cui stile di vita è ora minacciato.
Una scoperta 'geopolitica'
La scoperta di questo giacimento di rame in Cina è molto più di una questione economica; ha anche importanti implicazioni geopolitiche. Controllando una quota significativa delle riserve mondiali di rame, la Cina dispone di un potente strumento diplomatico . Washington e Bruxelles stanno monitorando attentamente la situazione, consapevoli dei loro interessi strategici. Nell'era delle tecnologie verdi, infatti, il rame è diventato un'importante risorsa strategica. Il suo ruolo cruciale nell'energia rinnovabile (eolica, solare, veicoli elettrici) e nelle reti elettriche lo rende una risorsa geopolitica fondamentale.
Cina leader del mercato mondiale del rame
In quest'ottica la Cina potrà estendere il suo ruolo di leader del mercato mondiale, controllando già il 40% della raffinazione mondiale tramite le miniere in Africa e America Latina, e continuerà ad utilizzare il rame come leva nella sua guerra tecnologica con l'Occidente. Che nel frattempo sta cercando di creare una propria dipendenza energetica, promuovendo alleanze con i produttori (Minerals Security Partnership Agreement). L’obiettivo principale è diversificare le fonti di approvvigionamento e garantire la sicurezza delle catene di approvvigionamento dei minerali essenziali per la transizione energetica e l’innovazione tecnologica.