ROMA - L’unione fa la forza. Nello sport, per chi lo fa, per chi lo guarda, ma anche per chi ha visto nella pratica sportiva un importante strumento di crescita e inclusione sociale. È questo il caso di tre comuni dell’Umbria, che dopo la pandemia si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato a vedere opportunità là dove prima c’erano solo potenzialità. Sono Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno e la capofila Corciano, poco più di 40 mila abitanti in tre, che in comune non hanno soltanto le sponde del Lago Trasimeno - il più esteso dell’Italia centrale e il quarto del Paese - su cui affacciano, ma anche la voglia di trarne il massimo. “SporT al Centro - Trasimeno e Corciano” è lo slogan che hanno scelto per parlare di territorio e sport e che gli ha fatto conquistare il titolo di Comunità Europea dello Sport 2026 assegnato da Aces Europe, la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport che ha l’obiettivo di promuovere l’attività sportiva tra i cittadini dell’Unione Europea, con un’attenzione particolare a bambini, anziani e persone con disabilità. Tra acqua dolce e mura storiche, simboli di queste realtà che campeggiano anche sul logo da loro scelto, abbiamo incontrato i tre giovani assessori dei tre borghi virtuosi che ci hanno raccontato la loro storia e i loro progetti per il futuro. Con lo sport al centro.
Gli impianti
Tantissime le opportunità sviluppate sul territorio a livello indoor: ben quattro i palazzetti pubblici nella sola Corciano, senza contare piscine comunali e palestre. Ma anche e soprattutto outdoor, sfruttando le caratteristiche che questi luoghi di verde e lago mettono a disposizione naturalmente: campi da calcio e calcetto, da basket, campi sportivi, da bocce fino a un crossodromo dove vengono disputate gare sia di livello nazionale che internazionale. Molteplici le discipline che si possono praticare sul territorio, dall’atletica fino alla vela. Senza contare la pista ciclabile Trasimeno-Perugia, una diffusa rete di sentieri pedonali e ciclabili che consentono di percorrere a piedi o in bici tutto il territorio da Corciano a Castiglione del Lago; e la Strasimeno, «una delle maratone storiche d’Italia - come spiega Andrea Sacco, vicesindaca e assessora allo sport del Comune di Castiglione del Lago - Nel mese di marzo, poco prima della maratona di Roma, arrivano 3.000 persone da tutta Italia e anche dall’estero che corrono questa maratona di 58 chilometri». «Un tema di grande attenzione per i nostri comuni - prosegue Francesco Cocilovo, assessore allo sport del Comune di Corciano - è quello della disabilità. A Corciano abbiamo il primo campionato interregionale umbro-marchigiano di calcio paralimpico, organizzato dalla Figc, con capofila l’Ellera calcio, che coinvolge 11 squadre da tutta l’Umbria e una dalle Marche. È un torneo unico nel panorama mondiale al quale partecipano ragazzi e ragazze con disabilità cognitive e mentali. E in futuro dovrebbe partecipare anche il Perugia». «La nostra società storica di basket, che quest’anno festeggia i cinquant’anni - racconta Matteo Castellani, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Passignano sul Trasimeno - ha creato una squadra di baskin in cui giocano insieme persone con disabilità e normodotati. In Umbria l’hanno fatto solo in sei società, ma è chiaro che se lo fa un paese di 5.700 abitanti come il nostro, il lavoro è più complicato rispetto a realtà più strutturate come Perugia o Terni».
Prospettive future
Quali obiettivi per il futuro? Intanto a dicembre i Comuni verranno ufficialmente premiati da Aces nel corso di una serata di gala nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. Massima la soddisfazione negli uffici delle tre amministrazioni, convinte dell’importante lavoro di squadra compiuto per la costruzione della candidatura e dei benefici che ne potranno derivare per ciascun territorio sotto gli aspetti sportivi, turistici e culturali. «I nostri tre comuni hanno formato un network: nessuno aveva mai fatto una cosa del genere e questa collaborazione rappresenta un punto di crescita per noi - spiegano i tre amministratori comunali - Ci siamo mossi con la regione Umbria, poi con gli enti di promozione sportiva, con il Coni. Circa un mese fa abbiamo fatto un tavolo in cui erano presenti tutti i presidenti degli enti di promozione sportiva: Csi, Uisp, Coni, il Comitato Italiano Paralimpico, e ci siamo confrontati con loro. E per il 2026 vorremo lavorare anche con le scuole, per permettere ai ragazzi di provare discipline diverse e tutti gli sport che il territorio offre. Per noi avere un bambino che sta a casa sul divano è una sconfitta». Ma non si conclude tutto con il 2026: «Aces ci dà l’opportunità di metterci in rete e continuare questo percorso insieme, allargando il network. Noi saremo Comunità Europea dello Sport 2026 per sempre».
Un invito per Battocletti e Paltrinieri
Il riconoscimento è un punto di partenza per i tre comuni umbri. L’invito a venire a provare strutture, impianti e ciò che il territorio del Lago Trasimeno offre è esteso a tutti, come nello spirito inclusivo che anima i tre comuni del network. Anche ai campioni dello sport: «Gregorio Paltrinieri, che gareggia sul lungo, potrebbe venire da noi ad allenarsi per il fondo su 10 chilometri nel lago Trasimeno. Ma anche Nadia Battocletti sarebbe perfetta per le nostre piste». Non resta che provarci.