Flavio Briatore è tornato a parlare del suo rapporto con Elisabetta Gregoraci. Di recente più di qualcuno ha parlato di un ritorno di fiamma ma l'imprenditore non ha alcuna intenzione di riprovarci con l'ex moglie, dalla quale ha divorziato nel 2017. "Lei è la madre di Falco, la cosa più importante che ho. Siamo stati bravi a mettere lui al primo posto, quando ci siamo lasciati: non saremo più una coppia, ma non smetteremo di essere i suoi genitori e di esserci l’uno per l’altra", ha detto al Corriere della Sera. Per lui è l’amore più grande della sua vita: “Ma ho avuto altre relazioni importanti. Una con Heidi Klum, dalla quale ho avuto una figlia, Leni, che vedo spesso: lei e Falco si vogliono bene”, ha ricordato. E sul figlio, che non avrà mai la sua fame di successo ma si sta preparando per gli anni a venire, ha dichiarato: “Ora sta facendo la Boarding School in Svizzera: questo lo renderà più preparato di me ad affrontare il futuro”. E poi ha aggiunto: “È molto difficile non viziarlo. L’importante è che a scuola vada bene. Parla 4 lingue, lo tengo al corrente di quello che succede nelle mie aziende, e a lui piace molto".
La paghetta di Briatore per il figlio
Tra gli interessi di Briatore Junior, che oggi ha 15 anni, niente Formula 1 come il papà ma tutto ciò che riguarda il mondo del Food e Beverage: "In uno qualunque dei nostri ristoranti conosce il nome di tutti i ragazzi. Anche in Kenya è così", ha rivelato Flavio. L'imprenditore, per il futuro, augura al figlio la felicità e non per forza la sua stessa professionale: "È banale, ma gli auguro di avere la salute e di essere felice. Ma se si rendesse conto di non volere troppa pressione addosso e di desiderare una vita normale, vorrei solo che trovasse il modo di essere felice. Non è obbligato a fare quello che faccio io". Quanto alla paghetta, Briatore ha confessato: "Mi sembra 500 euro al mese".
Flavio Briatore ha cambiato idea
Nel tempo, dunque, la posizione di Briatore sull’educazione si è fatta più flessibile. In passato sosteneva che il figlio non avrebbe frequentato l’università, ma oggi lascia aperta ogni strada: imprenditore o no, ciò che conta è che Nathan Falco trovi la propria felicità. La priorità non è replicare le orme paterne, ma raggiungere un equilibrio personale, costruire una vita piena, qualunque essa sia.