Si avvicina la grande catastrofe prevista da Ryo Tatsuki, definita la nuova Baba Vanga. Il prossimo 5 luglio qualcosa di molto spaventoso dovrebbe colpire ferocemente l'Asia. A quanto pare la donna, di professione mangaka ovvero creatrice di fumetti, ha visto il mare "bollire" a sud del Giappone, il che è stato interpretato come il segnale di un'esplosione vulcanica sottomarina che potrebbe scatenare una distruzione di massa. Nel suo sogno, il centro dello tsunami si trovava in una regione a forma di diamante che collegava Giappone, Taiwan, Indonesia e Isole Marianne Settentrionali. Avrebbe visto anche figure simili a draghi muoversi verso quest'area e in particolare nella zona delle Hawaii. Una previsione agghiacciante che ha spinto molti turisti a cancellare per quest'estate voli e prenotazioni nella terra del Sol Levante. Le autorità giapponesi stanno cercando di mantenere la calma, esortando tutti a continuare a visitare il loro Paese. Ma la paura è tanta.
Come Ryo Tatsuki, la Baba Vanga giapponese riesce a prevedere il futuro
Fino al 24 novembre 1976, la vita di Ryo Tatsuki ruotava attorno ai suoi disegni manga, ma in quella data un sogno ha cambiato la sua vita per sempre. Ha sognato che il frontman dei Queen, Freddie Mercury, moriva all'improvviso. Inizialmente la Baba Vanga giapponese non aveva dato molto peso a quel sogno ma 15 anni dopo, nel 1991 l'artista è scomparso per davvero e da lì la mangaka avrebbe avuto altri sogni premonitori. Nel 1992, avrebbe fatto un sogno in cui si trovava nel corridoio di un palazzo e, in fondo, c'era il ritratto di una donna bionda che teneva in braccio una bambina, con il nome del quadro "Diana". Ryo ha assicurato che cinque anni dopo il giorno in cui ha fatto quel sogno, la Principessa Diana è deceduta nel famigerato incidente d'auto di Parigi.
Il ritorno del Coronavirus secondo la Baba Vanga giapponese
Nel 1995, disse di aver sognato che un uomo anziano che la portava su una "terra screpolata" e, dopo essersi svegliata, Tatsuki scrisse che la città giapponese di Kobe sarebbe stata "crepata" entro 15 giorni o 15 anni. Quindici giorni dopo, il devastante terremoto di Kobe ha colpito il Giappone, provocando oltre 5.000 vittime e diventando il secondo terremoto più mortale del XX secolo in Giappone. Tra le cose che sostiene di aver previsto correttamente ci sarebbe anche la pandemia di coronavirus: "Tra 25 anni, un virus sconosciuto arriverà nel 2020, scomparirà dopo aver raggiunto il picco ad aprile e riapparirà 10 anni dopo", avrebbe scritto. Ciò significa che il coronavirus tornerà tra qualche anno, se ha ragione. Chi vivrà, vedrà.