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Sassi dal cavalcavia, gli attori Benvenuti e Fresi salvi per miracolo

ANSA

Brutta disavventura per i due volti noti di cinema e teatro sull'autostrada A25: distrutto il parabrezza della loro autovettura. Tanta paura, ma nessuno si è fatto male

ROMA - Solo per un "miracolo sono riuscito a mantenere il controllo dell'auto, il sasso ha bucato il parabrezza e i vetri hanno investito Alessandro che era seduto al posto del passeggero e aveva la cintura allacciata, per fortuna non abbiamo riportato ferite, ma lo spavento è stato davvero tanto". A parlare raggiunto dall'Ansa è l'attore Stefano Fresi, scampato a un gesto vandalico, l'ennesimo lancio di sassi da cavalcavia, insieme con il collega Alessandro Benvenuti: gli attori viaggiavano a bordo dell'auto, guidata da Fresi lungo la A25 verso la capitale quando la macchina è stata colpita. "Era passata, da poco la mezzanotte, tornavamo da uno spettacolo teatrale, quindi anche un poco stanchi - prosegue Fresi - poco prima di superare il cavalcavia, come riportato anche alla polizia stradale, Alessandro ha intravisto quelle che gli sono sembrate due sagome sopra al cavalcavia, poi il boato tremendo, un sasso ha mandato in mille pezzi il parabrezza, ce lo siamo quando abbiamo controllato ritrovato in macchina. Se avesse preso me che ero alla guida non so se sarei riuscito a mantenere il volante".

La freddezza di Stefano Fresi

Stefano Fresi, alla guida, ha avuto  la prontezza di riflessi di mantenere saldo il controllo del veicolo, senza farsi prendere dal panico, arrivando fino alla prima area di servizio dove hanno dato l'allarme. I due attori stavano tornando verso Roma dopo aver recitato nel loro spettacolo Don Chisciotte al teatro di Gessopalena, in provincia di Chieti. Sul posto sono intervenuti il personale di Strada dei parchi, la polizia stradale di Pratola Peligna e i carabinieri di Avezzano. "Tutto e bene quel che finisce bene, questi sono degli imbecilli pericolosi, non so se capiscono quante vite mettono a rischio. Comunque dopo i controlli della stradale che ha trovato più di un sasso sotto il cavalcavia, un paio di ore di attesa ci siamo rimessi in moto, a quel punto era calata la nebbia, e l'abbiamo presa a ridere - racconta Fresi - ci siamo guardati, non era proprio serata, ci saremmo dovuti fermare invece di ripartire dopo lo spettacolo".

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