CHARLOTTE (Usa) - Anche Michael Jordan scende in campo contro il razzismo dopo la morte di George Floyd. La leggenda dei Chicago Bulls, oggi proprietario degli Charlotte Hornets, ha scritto: "Sono profondamente rattristato, veramente addolorato e chiaramente arrabbiato. Sono al fianco di coloro i quali stanno sfidando un razzismo radicato e la violenza contro le persone di colore nel nostro Paese. Ne abbiamo abbastanza". L'ex cestista americano poi ha indicato la via per la battaglia contro la discriminazione razziale nel proprio Paese: "Dobbiamo ascoltarci a vicenda, mostrare compassione ed empatia senza mai voltare le spalle davanti alla brutalità insensata. Dobbiamo continuare con le espressioni pacifiche contro le ingiustizie e chiedere che qualcuno se ne prenda la responsabilità. La nostra voce deve mettere pressione sui nostri leader politici affinchè cambino le leggi, oppure dobbiamo usare il nostro voto per cambiare il sistema. Ognuno di noi deve essere parte della soluzione e dobbiamo lavorare insieme per garantire giustizia per tutti".